scanno
s. m. [lat. scamnum «sgabello, panchetto»]. – 1. a. Sedile di forma varia, isolato o facente parte di una serie, generalmente dotato di particolari caratteri di severità, solennità e imponenza [...] sua cabina. 2. letter. fig. Condizione, grado: Diverse voci fanno dolci note; Così diversi s. in nostra vita Rendon dolce armonia tra queste rote (Dante); l’ignoranza occupava non solamente i bassi, ma anche i più sublimi scanni (Muratori). 3. estens ...
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desinit in piscem
‹dè∫init ...› (lat. «termina in pesce»). – Frase latina usata comunem. a proposito di cosa che risulti comunque inferiore alle intenzioni o a quanto prometteva in principio. Deriva [...] formosa superne «sicché una donna, bella superiormente, finisca in uno sconcio pesce») in cui il poeta allude, secondo i principî dell’estetica classica, a opera d’arte che pecchi per mancanza d’unità, cioè d’armonia e rispondenza tra le parti. ...
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accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e [...] a un radioricevitore o a un radiotrasmettitore, sinon. di allineamento. b. In fisica, si ha a. di fase di due moti armonici di ugual centro e periodo, quando, ad ogni istante, la differenza tra le fasi dei due moti è nulla; una definizione analoga ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] e la quantità di forza-lavoro necessaria per la loro messa in opera. b. Composto di parti distinte ma tra loro corrispondenti e armonicamente disposte in vista del fine a cui sono coordinate: un complesso o. di leggi; un tutto o. (di cose o anche di ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] di cantambanchi, quando, fra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può,... s’immagini che tale fosse la c. di quei, se si può dire, discorsi (Manzoni). 2. ...
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melodia
melodìa s. f. [dal gr. μελῳδία der. di μελῳδέω «cantare», comp. di μέλος, (v. melos) e ᾠδή «canto»; lat. tardo melodĭa]. – 1. a. Successione di suoni animata dal ritmo e regolata da leggi strofiche [...] fondamentale, come successione lineare di suoni che, accompagnata da altri suoni secondo regole determinate, è la base dell’armonia: una dolce, fresca, soave, mesta m.; m. facile, orecchiabile; una monotona m.; le m. verdiane, pucciniane; brano ricco ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] in q., da custodire con cura e ammirare). b. fig. Pare, sembra un q., è un q., per significare una bellezza e un’armonia eccezionale, tanto da non sembrare naturale ma dipinta: pare un q., questo paesaggio; è un q. quel cesto di fiori; che quadro ...
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cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); [...] sostanza dà con un particolare reattivo e che si rivela con la comparsa di un determinato colore. 2. In musica, che concerne il cromatismo: armonia c.; genere, stile c.; scala c., che procede per intervalli di semitoni, cioè per intervalli cromatici. ...
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guastare
v. tr. [lat. vastare «render vuoto, deserto, devastare, guastare»]. – 1. ant. a. Devastare, distruggere. b. Offendere nella persona, mutilare; anche, giustiziare: pregò colui che a g. il menava [...] Manzoni); guastarsi la vita, e più com. l’esistenza, perdere la tranquillità, il benestare; g. l’amicizia, turbarne l’armonia, romperla (con lo stesso sign. nella forma rifl. guastarsi con qualcuno, o rifl. reciproca: dopo tanti anni si sono guastati ...
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pacato
agg. [dal lat. pacatus, part. pass. di pacare «pacificare» (v. pacare)]. – Propr., acquietato, pacificato, dopo un precedente stato di agitazione, di concitazione, di irritazione: gli animi erano [...] inverno (Tecchi); c’era quell’aria linda e p. delle belle giornate d’autunno, che pare conferisca una robusta armonia agli aspetti della natura (Gadda Conti). ◆ Avv. pacataménte, in modo pacato, con calma: parlare, rispondere, ragionare pacatamente ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese...
(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione allegorica dell’ordine morale e sociale.
In...