anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] valido solo se costruito su nozioni culturali già possedute dall’allievo. 5. In musica, combinazione armonica per la quale una data voce (parte d’armonia) presenta un elemento d’un dato accordo in un precedente e diverso accordo a cui tale ...
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screzio
scrèzio s. m. [forse dal lat. discretio (nomin.), der. di discernĕre «separare»]. – 1. ant. Diversità, varietà di colori. 2. fig. Dissenso, dissapore sorto tra persone fra le quali prima esisteva [...] accordo e armonia: tra le due famiglie c’è stato in passato qualche s.; è impossibile che non ci sia qualche s. tra suocera e nuora; con i- eufonico: la Belcolore ... venne in iscrezio col sere (Boccaccio); abbiamo avuto sì qualche piccolo s., ...
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pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel [...] a ridurre sensibilmente la sonorità dello strumento mediante un panno di stoffa che si frappone tra le corde e i martelletti. b. In armonia, la persistenza di uno o più suoni (p. semplice, doppio, triplo) per un numero più o meno ampio di battute nel ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî [...] maggiore dal modo minore (terzo e sesto grado della scala), in contrapp. alle note tonali, comuni ai due modi; armonia m., quella che utilizza accordi costruiti sugli antichi modi gregoriani. 3. a. In filosofia, di giudizî, proposizioni, sillogismi ...
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zurvanismo
żurvanismo (anche żervanismo) s. m. – Denominazione moderna formata sul medio-persiano e pahlavico zurvān, neopersiano zarvān, «tempo, momento», corrispondente all’avestico zrvān, di una dottrina [...] dai suoi inizî distinta dallo zoroastrismo o dal mazdeismo, altri considerano lo zurvanismo una dottrina eterodossa del mazdeismo o una sua corrente interna, in armonia con l’ambiente storico, culturale e spirituale soprattutto dell’epoca sasanide. ...
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inarmonico
inarmònico agg. [comp. di in-2 e armonico] (pl. m. -ci), letter. – Non armonico, privo di armonia (più com. disarmonico): un complesso i. di suoni, di colori, di linee. ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] ala vi stese Sgombrò primo le vie del firmamento (Foscolo), del Galilei precorritore di Newton; quando Citerea torna a’ beati Cori, Armonia su per le vie stellate Move plauso alla Dea (Foscolo). d. Il mezzo fisico sul quale o attraverso il quale si ...
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inaudito
agg. [dal lat. inauditus, comp. di in-2 e auditus, part. pass. di audire «udire»]. – Di cui non si è o non si era prima udito parlare (che si suppone perciò mai prima esistito o avvenuto): Inaudita [...] ineffabile armonia (Berni); esempio unico e fino allora i. (Leopardi). Per estens., nell’uso com., straordinario, incredibile (detto in genere di fatto assai grave): li torturarono con crudeltà, con ferocia i.; che i. barbarie!; frequente l’esclam. è ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] ma continuerà sempre a v. nel ricordo delle persone amate; Non vive ei forse anche sotterra, quando Gli sarà muta l’armonia del giorno, Se può destarla con soavi cure Nella mente de’ suoi? (Foscolo). b. Durare, perdurare: quel ricordo vivrà sempre in ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono [...] alma che m’avea parlato» (Par. XVIII, 49-50), e più ancora la terzina Par. III, 121-123 già citata alla v. armonia come esempio di onomatopea; in Pulci, Morgante XXIII, 47, l’allitterazione dà luogo a un’intera ottava di bisticci: «La casa cosa parea ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) e varia in conseguenza. Così in ungherese...
(gr. ῾Αρμονία) Mitica figlia di Ares e Afrodite, moglie di Cadmo re di Tebe, madre di Ino, Semele, Agave, Autonoe, Polidoro. Dea, in origine, dell’amore e della concordia, divenne poi la personificazione allegorica dell’ordine morale e sociale.
In...