gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille [...] in cui si vive, e di comportarsi in genere: vestire con g., con vero g., con g. sobrio, con g. ricercato; un appartamento arredato con g., con buon g.; il g. della nuova casa è discutibile. Come locuz. agg., di cattivo g., di dubbio g., di pessimo ...
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modestia
modèstia s. f. [dal lat. modestia, der. di modestus «modesto»]. – 1. a. Qualità morale, opposta alla vanità e alla presunzione, consistente nel non sentire e non mostrare vanto dei proprî meriti: [...] e alle donne del paese (Manzoni). c. non com. Sobrietà, moderazione nel tenore di vita, nel modo di vestire, nell’arredamento della casa e sim., quando ciò dipenda da una libera scelta, e non da necessità economiche. d. Nella teologia cattolica ...
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modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi [...] tipo strutturale del modulo: costruzione m., e rapporto m. di una costruzione; composizione architettonica m.; mobili d’arredamento, scaffalature m.; cucine m., salotti m.; progettazione m., quando tutte le misure sono multipli di una misura assunta ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] della pianta e della facciata di un edificio: m. vitruviano). Analogam., nell’edilizia prefabbricata, nell’arredamento e nel disegno industriale, ciascuno degli elementi omogenei (strutture, forme, volumi), con caratteristiche costruttive comuni ...
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acquario1
acquàrio1 (o aquàrio) s. m. [dal lat. aquarium «cisterna» (der. di aqua «acqua»), sul modello del fr. e ingl. aquarium]. – Vasca o sistema di vasche, in genere a pareti di vetro, in cui si [...] per esposizione o per la ricerca scientifica: un a. di pesci tropicali; l’a. di Genova (v. anche aquarium). Piccoli acquarî ornamentali, con pesci per lo più piccoli e variopinti, talora con effetti d’illuminazione, sono usati anche nell’arredamento. ...
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polistirolo
polistiròlo s. m. [comp. di poli- e stirolo]. – Materia plastica sintetica prodotta industrialmente per polimerizzazione dello stirene a caldo e con opportuni catalizzatori (per es., il perossido [...] e da colorare, utilizzata in molti settori (nelle industrie automobilistica, elettronica ed elettrica, per imballaggio, nell’arredamento, per casalinghi, nella costruzione di elettrodomestici, ecc.); le sue proprietà possono essere variate mediante ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] con le attrezzature necessarie; una casa messa su bene; un appartamento, uno studio messo su con gusto (con riguardo all’arredamento); mettere su una festa, organizzarla (per lo più si intende in breve tempo e con scarsi mezzi); fig., mettere su ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato [...] critica d’arte, ma ha trovato espressioni significative anche nella creazione di oggetti d’uso, nella moda, nell’arredamento (per es., lo stile «Impero» dell’età napoleonica). 2. Nel linguaggio della critica contemporanea: a. La tendenza letteraria ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40 del Novecento, caratterizzati appunto dalla presenza, nell’arredamento degli ambienti, di telefoni bianchi, simboli snobistici di una classe sociale borghese che amava circondarsi di oggetti raffinati ...
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meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); [...] m.; un dono m.; un raccolto piuttosto m.; incassi m.; un trattamento, un pranzo m.; una m. abitazione; un arredamento m.; un m. spettacolo. Riferito all’aspetto fisico di una persona, indica scarso sviluppo, costituzione gracile e malaticcia: ha un ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. Nato dalla graduale evoluzione, distinzione...
ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni figurate. Il materiale di scavo offre...