semipettinato
agg. e s. m. [comp. di semi- e pettinato2]. – Filato con caratteristiche intermedie tra il cardato e il pettinato, ottenuto da fibre con lunghezza media non inferiore ai 60 mm e usato per [...] lo più nella fabbricazione di tappeti, moquettes e stoffe di arredamento. ...
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portalavabo
s. m. [comp. di portare e lavabo], invar. – Mobile o sostegno attrezzato che si pone sotto un lavabo nei bagni dotati di arredamento moderno, in modo da dare l’impressione di un corpo unico. ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] interventi, detti a c. aperto o scoperto. ◆ Dim. cielétto, nome di svariati tipi di pannelli posti superiormente nell’arredamento (per es., negli infissi, cieletto dell’avvolgibile, il pannello che chiude il vano che contiene la serranda; mobile ...
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raso2
raso2 s. m. [forse uso sostantivato della voce prec.]. – 1. Armatura tessile fondamentale che dà un tessuto liscio, rasato, di una lucentezza caratteristica per effetto dell’ordito o della trama [...] , trova larghissimo impiego nella fabbricazione di stoffe destinate all’abbigliamento femminile, di foderami, di biancheria, di tessuti per arredamento. 2. Il tessuto stesso così fabbricato: un abito da sposa in r. bianco; fodere di raso. ◆ Accr ...
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misero
mìṡero agg. [dal lat. miser -ĕri]. – 1. a. Che si trova in uno stato di grande infelicità, in quanto afflitto da sciagure spirituali e materiali tali da muovere gli altri a pietà: i m. prigionieri; [...] di luoghi in cui la vita è stentata per la mancanza del necessario, o di ambienti che nell’aspetto e nell’arredamento rivelano povertà, desolazione, squallore: terre, regioni m.; paesi m.; le m. casupole dei sobborghi; abita in un m. tugurio; vive in ...
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trash
〈träš〉 s. ingl. (propr. «immondizia»), usato in ital. come agg. e s. m. – 1. agg. Di prodotto (libro, film, spettacolo televisivo e sim.) caratterizzato da cattivo gusto, volgarità, temi e soggetti [...] , di bassa lega, di infimo livello culturale: un film, una trasmissione t.; per estens., di cattivo gusto: un arredamento, una scenografia trash. 2. s. m. Orientamento del gusto basato sul recupero, spesso compiaciuto e esibito, di tutto quanto ...
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borchia
bòrchia s. f. [prob. dal provenz. bocla, che è il lat. bŭccŭla «guancia», poi «borchia dello scudo»]. – 1. Piastra metallica, generalmente circolare e convessa, che viene interposta fra la testa [...] , la pressione dovuta alla stretta. In parti di finimento degli edifici, come infissi, serramenti, oggetti di arredamento, mobili, cornici, ecc., assume spesso anche forme ornamentali. 2. Ornamento analogo di metallo, avorio, materie plastiche ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] a rispondere alla funzione cui è assegnato: valore f. di un mobile; costruire una casa con criterî f.; architettura f., arredamento f., in cui i singoli elementi vengono costruiti in modo da presentare la maggiore comodità e il miglior sfruttamento ...
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sfarzosita
sfarzosità s. f. [der. di sfarzoso]. – L’essere sfarzoso: la s. di un arredamento, di un addobbo; con sign. concr., ostentazione di sfarzo, apparato sfarzoso: la persona di classe rifugge [...] dalle sfarzosità ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. Nato dalla graduale evoluzione, distinzione...
ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni figurate. Il materiale di scavo offre...