superfluita
superfluità s. f. [dal lat. tardo superfluĭtas -atis]. – Il fatto di essere superfluo: riconosco la s. della mia raccomandazione, tuttavia ...; quel contrapposto di gale e di cenci, di s. [...] ). In senso concr., spec. al plur., cose superflue, e in genere ciò che è in più, che non è necessario: eliminare le s. ornamentali, o puramente decorative (per es., in un arredamento); il viver moderatamente e il guardarsi da ogni s. (Boccaccio). ...
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imboccolatura
s. f. [der. di boccola]. – Nell’industria tessile, ansa in rilievo su un tessuto di fondo: tessuti a imboccolature, quelli formati essenzialmente da un supporto di base (canovaccio), nel [...] quale sono introdotti, mediante aghi, i fili formanti le anse (sono usati per tappeti, vestiti invernali, e nel settore dell’arredamento). ...
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poliestere
polïèstere agg. e s. m. [comp. di poli- e estere] (con funzione aggettivale o appositiva, è per lo più usato come invar.). – In chimica organica, macromolecola contenente numerosi gruppi caratteristici [...] poliestere sature, quelle ottenute per policondensazione di glicole etilenico e acido tereftalico o del suo estere metilico, usate per la preparazione di film e di fibre utilizzate nell’abbigliamento, nell’arredamento e in impianti industriali. ...
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psiche2
psiche2 s. f. [adattam. del fr. psyché 〈psišé〉, propr. «psiche1», passato al nuovo sign. per allusione al nome di Psiche, fanciulla amata da Amore nella favola delle Metamorfosi di Apuleio], [...] laterali, ai quali è assicurato mediante un perno orizzontale che gli permette di assumere inclinazioni diverse, così da potere specchiare l’intera persona; molto in voga durante il sec. 19°, era usato spec. per l’arredamento delle camere da letto. ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] ., nel linguaggio degli antiquarî, metodo economico (detto anche lacca dei poveri) di decorare mobili e altri oggetti d’arredamento con applicazioni di stampe ritagliate o mediante decalcomanie. Architettura p., locuz. con la quale ci si riferisce a ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] a vuoto (o p. morto) di un aeromobile, il peso complessivo delle strutture, dei gruppi motopropulsori, dei serbatoi, dell’arredamento e delle installazioni varie, definite di volta in volta a seconda della natura e degli scopi dell’aeromobile. Per il ...
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eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): [...] ., metodo e., sistemi e., e sim. Con sign. più generico: avere gusti e., tendenze e.; in fatto di musica (o di arredamento, di cucina, ecc.) sono un e. (o, al femm., una eclettica) e non ho preferenze decise; talora usato in senso spreg.: questo ...
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orpello
orpèllo s. m. [dal provenz. auripel, fr. ant. oripel, che è il lat. aurea pellis «pelle d’oro»]. – 1. Similoro, di solito ridotto in sottili lamine e usato come ornamento. 2. fig. a. Ciò che [...] oro quello (Pulci). b. Con valore concr., per lo più al plur., ornamento vistoso, appariscente, generalm. di cattivo gusto: arredamento pesante, pieno di orpelli; anche, artificio retorico, abbellimento letterario: stile incisivo e privo di orpelli. ...
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regia
regìa s. f. [dal fr. régie, der. di régir «reggere, amministrare», che è dal lat. regĕre «dirigere»]. – 1. a. Privativa fiscale (o monopolio fiscale), che si ha quando lo stato si riserva l’esclusività [...] attori e nella guida della loro recitazione (r. del dialogo, per la recitazione parlata), nella scelta delle scene, dell’arredamento e dei costumi, delle luci, degli effetti sonori, delle musiche e canzoni: la r. teatrale dell’Ottocento, moderna; un ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] ospiti: la s. è luminosa, ma non molto ampia; in partic., stanza da pranzo e, per estens., l’insieme dei mobili che arredano tale ambiente. c. ant. La stanza più grande del castello o del palazzo in cui si apparecchiavano le mense, sicché il termine ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. Nato dalla graduale evoluzione, distinzione...
ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni figurate. Il materiale di scavo offre...