informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) [...] importanza della materia e del gesto, considerando l’opera d’arte come un blocco di realtà a sé, diversa (altra i.; un pittore i. (o, come sost., un informale, gli informali). 2. Non ufficiale; detto soprattutto (per diretta influenza dell ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] ragionamento a.; materia a.; arte a., espressione con la quale si indica tutta l’arte moderna non figurativa, sia quindi da ogni riferimento alla rappresentazione della realtà (v. anche informale); scienze a., quelle (come la metafisica, la logica, ...
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segnico
ségnico agg. [der. di segno, col suff. -ico di fonico, grafico, ecc.] (pl. m. -ci). – Del segno; in partic., che concerne i segni linguistici: valore s.; funzione s.; interpretazione, studio [...] dei processi s., delle strutture segniche. Arte s., nella critica d’arte, la pittura sorta nell’ambito dell’informale che si avvale di particolari sistemi di forme grafiche (segni più o meno costanti, e quindi aventi valore di espressione o ...
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tachisme
〈tašì∫m〉 s. m., fr. [der. di tache «macchia»]. – Termine usato per definire, nel campo della pittura non figurativa, la corrente che si contrappone all’astrattismo geometrico, caratterizzata [...] , già apparso alla fine dell’Ottocento con riferimento alle tecniche impressioniste, negli anni ’50 del secolo successivo è divenuto equivalente o sostitutivo di termini come arteinformale, espressionismo astratto, action painting, dripping, ecc. ...
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materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto [...] figurativa a quella astratta, dalla pop art alla pittura informale), le cui anticipazioni sono da ricercare nell’ambito delle rappresentazione bidimensionale che, in successivi movimenti artistici (arte povera, ecc.), potrà essere del tutto abolita. ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] intrinseco, meno appariscente): valori f., di un’opera d’arte; ricercare, raggiungere la perfezione f., nell’espressione letteraria, in secondo le formalità burocratiche e quindi ufficiali (cfr. informale); crisi f., crisi politica che si apre con ...
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rappresentante
rappreṡentante s. m. e f. [propr., part. pres. di rappresentare]. – 1. Persona (o gruppo, ente o organo, istituzione) che rappresenta una o più altre persone (o gruppi, enti, ecc.) e agisce [...] ). 2. Chi rappresenta, cioè concreta, attua o simboleggia, un’idea o un movimento di pensiero, di cultura, di letteratura o d’arte, oppure un’epoca, una società: è un tipico r. dell’Ottocento; i r. della corrente veristica in Italia; un autorevole r ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana e da ogni esperienza artistica anteriore...
Pseudonimo del pittore e poeta francese Camille Briand (Nantes 1907 - Parigi 1977), tra i maggiori rappresentanti dell'arte informale francese. A Parigi dal 1926, espose per la prima volta nel 1934 disegni "spontanei" e collages. Al Salon des...