cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte [...] bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana e, per la decorazione di oggetti di bronzo e di rame, anche nell’arte cinese; consiste nel preparare sul metallo di fondo, per mezzo di un sottile nastro d’oro, argento o rame, fissatovi con saldatura, una ...
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tetramorfo
tetramòrfo s. m. [dal gr. τετράμορϕος agg. «che ha quattro forme», comp. di τετρα- «tetra-» e -μορϕος «-morfo»]. – Nella storia dell’arte, motivo iconografico di origine orientale, frequente [...] nell’artebizantina, costituito dall’insieme dei simboli dei quattro evangelisti raccolti in un’unica figurazione, in cui compaiono i capi nimbati dell’aquila, del leone, del toro, dell’angelo, fasciati da quattro, sei, oppure otto ali. ...
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frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto [...] la figura umana di pieno prospetto e in posa rigida con un asse verticale, rappresentazione accolta anche dall’arte tardoantica e bizantina come la più idonea ad affermare una visione trascendente e a sottolineare la gerarchia spirituale e non dei ...
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epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi [...] commemorative. 3. L’insieme di epigrafi in una determinata lingua o di una determinata civiltà, in quanto sono oggetto di studio: l’e. assira, egizia, romana, cristiana, bizantina; abbreviazione ignota a tutta l’e. latina. ...
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bizantineggiare
biżantineggiare v. intr. [der. di bizantino] (io biżantinéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Ragionare con sottigliezza eccessiva. 2. Imitare, nell’arte, la stilizzazione che fu caratteristica [...] spec. della pittura bizantina. ◆ Part. pres. biżantineggiante, usato come agg. soprattutto nel 2° sign.: arte, gusto bizantineggiante. ...
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dormizione
dormizióne s. f. [dal lat. dormitio -onis]. – 1. ant. Il dormire, riposo nel sonno. 2. Nella Chiesa orientale, il passaggio di Maria Vergine dalla vita terrena a quella celeste, corrispondente [...] all’Assunzione nella Chiesa occidentale, e la sua figurazione nell’artebizantina, nella quale la Vergine è in genere rappresentata sul letto di morte, circondata dagli apostoli, mentre Cristo reca fra le braccia l’anima di Lei in figura di bambino ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato [...] greche (Dioniso, Ermete, Ade), divenne, presso i cristiani orientali, attributo di Cristo quale signore del mondo. 2. Nell’artebizantina, immagine del busto di Cristo benedicente con le tre dita della mano destra (secondo l’uso ortodosso), frequente ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. [...] egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.; una mostra di capolavori dell’o. italiana del Rinascimento. 2. Negozio di di gioielli e oggetti preziosi, soprattutto artistici, prodotti dall’arte dell’oreficeria: splendidi esemplari di o. barocca. Con ...
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spazialita
spazialità s. f. [der. di spaziale]. – 1. Il fatto, la caratteristica di essere spaziale, ossia posto, collocato nello spazio. 2. Nel linguaggio della critica d’arte, l’insieme degli effetti [...] proprî nelle diverse epoche e correnti artistiche: per es., la rappresentazione di uno spazio indefinito (per es., s. bizantina) o di uno spazio illusorio (s. barocca), con particolare riferimento alle rappresentazioni di carattere pittorico (per es ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] nel Palazzo Pitti, reggia dei Medici, con la collezione d’arte iniziata verso la metà del sec. 17° per volontà del raccolta di 3700 epigrammi greci di età classica, ellenistica e bizantina, così chiamata perché scoperta nel 1607 in un codice (del ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, non trova qui trattazione. Occorre,...
Arte dell'Oriente cristiano. Si sviluppò dal 4° al 14° sec., avendo come centro d'irradiazione Costantinopoli. Nacque dalla sintesi tra le tradizioni classiche, vive in tutta la parte orientale dell'Impero romano, e le più antiche tradizioni...