ciurmare
v. tr. [dal fr. charmer, der. di charme, che è il lat. carmen «formula magica, incantesimo»]. – 1. non com. Ingannare, raggirare: s’è lasciato c. da quell’impostore. 2. ant. Rendere immune, [...] Ubriacarsi: andiamo e meniallo alla taverna ...: egli si ciurmerà, e verracci troppo ben fatto poi (Boccaccio). ◆ Part. pass. ciurmato; come agg., ant., di persona che, per opera di artimagiche, si riteneva sicura da pericoli, da veleni e da malìe. ...
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malefico
malèfico agg. e s. m. [dal lat. malefĭcus, comp. dell’avv. male e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che fa male, che arreca danno fisico o morale: aria m.; germi, miasmi m.; [...] . b. Chi produce o provoca effetti dannosi o nefasti mediante l’esercizio di pratiche magiche o per opera di particolari forze, occulte, diaboliche o soprannaturali: arti m.; potenze m.; essere nato sotto m. stelle; influsso m., in astrologia, il ...
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pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] di motore; non ho p. di queste faccende. In partic., nelle arti figurative, la competenza tecnica dell’artista:. ha una buona p. nell’uso p. di pietà; anche, rituale: p. superstiziose, magiche; p. occulte, che riguardano lo spiritismo, il paranormale. ...
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Individuo le cui arti magiche, frutto di apprendimento, si esplicano mediante l’uso di oggetti, l’attuazione di riti e la recitazione di formule, a differenza dello stregone (➔), che seguendo la distinzione introdotta da E.E. Evans-Pritchard...
(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe stata la dea Ecate e sua sorella...