redazionale
agg. [der. di redazione]. – Della redazione, dei redattori: ufficio r.; articolo r., che è scritto in redazione (non da un collaboratore esterno), e generalmente non è firmato; pubblicità [...] r., quella redatta sotto forma di notizia o di comunicato informativo e inserita, mascherata e dissimulata, tra i normali articoli e servizî del quotidiano o del periodico; norme r., criterî di stesura, correzione o revisione, di testi, stabiliti ...
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redazione
redazióne s. f. [der. del lat. redactus (v. redattore): cfr. il lat. tardo redactio -onis «il ricondurre»]. – 1. a. L’azione, il fatto di redigere un testo scritto: r. di una relazione, di [...] . di un dizionario, di un’enciclopedia, e alla r. di un gruppo di voci, di lemmi; lavorare, attendere alla r. di un articolo di fondo, di una cronaca teatrale, di un servizio scientifico. b. Il complesso del personale che ha il cómpito di redigere le ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] In qualche contesto, occasione favorevole, momento propizio: il t. viene sempre per chi lo sa aspettare; anticam. anche senza l’articolo: pensò di non palesare a alcuna persona chi fossero, se tempo di ciò non vedesse (Boccaccio); cogliere il t., e ...
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concrezione
concrezióne s. f. [dal lat. concretio -onis, der. di concrescĕre «coagularsi»]. – 1. In genere, ogni aggregamento di sostanze minerali. In partic., c. minerali, aggregati cristallini a struttura [...] , ecc.). 3. Accrescimento per aggiunta, per giustapposizione di altri elementi. In linguistica, sinon. di agglutinazione, limitatamente a casi particolari come la fusione dell’articolo (per es. il region. loppio, specie di acero, da l’oppio). ...
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lasca
s. f. [dal longob. aska «temolo» (ted. mod. Äsche), con agglutinazione dell’articolo; fu prob. chiamato così per il colore cenerognolo della pelle (ted. Asche «cenere»)]. – 1. Nome di diverse specie [...] di pesci d’acqua dolce della famiglia ciprinidi, poco apprezzati come alimento: oltre alla comune lasca (Chondrostoma toxostoma), indica a Roma e in alcune località del Lazio il triotto (Rutilus rutilus), ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] tempo che trova (fig., anche di altre cose: v. tempo, n. 8); l. una cosa com’è, non toccarla, non apportarvi mutamenti: l’articolo l’ho lasciato com’era. b. Talora si riferisce al segno che rimane della persona o cosa che si allontana, all’effetto o ...
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redigere
redìgere v. tr. [dal lat. redigĕre, propr. «ricondurre», comp. di red- e agĕre «spingere, condurre»] (io redigo, tu redigi, ecc.; pass. rem. redassi, redigésti, ecc.; part. pass. redatto). – [...] di redattore: r. un dizionario enciclopedico, o un gruppo di lemmi di un lessico, una voce di un’enciclopedia scientifica; r. un articolo di fondo, un pezzo di cronaca; r. una rivista letteraria. ◆ Part. pres. redigènte, per lo più con valore di agg ...
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avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo [...] 7 presentata dal Belgio, che prevede invece un «avviso preventivo» dei Quindici a un Paese dove esista «una minaccia di violazione» dei princìpi comunitari, offrendo all’indiziato la possibilità di replicare. ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] a minimo. 1. a. Si usa, quasi sempre preceduto dall’articolo e comunque in funzione o con sign. di superl. relativo, soprattutto con nomi astratti e in locuzioni del linguaggio tecnico-scientifico: usare la m. benevolenza; provare il m. sconforto; ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] Soprattutto frequente in locuzioni avv.: a caso, a fatica, a capofitto, a precipizio; a tutto spiano; e con prep. articolata: alla cieca, alla carlona; anche per qualificare una moda, uno stile, un costume: ragionare all’antica, vestire all’americana ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere od oggetto non individuato ( a. indeterminativo...
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati...