xantio
xàntio s. m. [lat. scient. Xanthium, der. del gr. ξανϑός «giallo», per le proprietà tintorie di alcune specie]. – Genere di piante composite tubuliflore con specie eurasiatiche e americane: sono [...] monoici, i maschili all’apice dei rami, con involucro a brattee libere, uniseriate, i femminili più in basso, all’ascella delle foglie, con involucro a brattee esterne libere e le interne connate in un corpo ellissoidale, coperto di aculei diritti o ...
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onagracee
onagràcee s. f. pl. [lat. scient. Onagraceae, dal nome del genere Onagra: v. onagra]. – Famiglia di piante mirtali comprendente specie prevalentemente erbacee perenni, ma anche arbustive o [...] arboree, con foglie intere alterne, opposte o verticillate; i fiori, solitarî all’ascella delle foglie o riuniti in infiorescenze di racemi, spighe o pannocchie, hanno perianzio per lo più tetramero e sono ermafroditi o unisessuali; il frutto può ...
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frondiparo
frondìparo agg. [comp. del lat. frōns frŏndis «foglia» e -paro]. – In botanica, ecblastesi f., sviluppo anomalo di gemme che producono foglie, all’ascella di pezzi fiorali. ...
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giustapposto
giustappósto agg. [part. pass. di giustapporre]. – Messo accanto, posto a contatto, detto di due o più elementi, concreti o più spesso astratti, che siano stati collocati, o si trovino, [...] in tale posizione reciproca senza che vi sia tra essi intima unione (v. giustapposizione). In botanica, detto di organi che si trovano accostati per i loro lati (per es., i bulbilli all’ascella delle squame del bulbo in varie liliacee). ...
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squama
(tosc. squamma) s. f. [dal lat. squama]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle formazioni tegumentarie, di diversa origine, che rivestono la superficie del corpo di alcuni vertebrati e invertebrati: [...] si trovano sui petali o sui filamenti staminali di alcune piante. S. ascellante o sterile o copritrice, quella che nello strobilo femminile delle conifere porta all’ascella la s. ovulifera o placentare o fertile sulla quale sono inseriti gli ovuli ...
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sterile
stèrile agg. [dal lat. sterĭlis]. – 1. a. In biologia e nel linguaggio com., riferito a individuo umano o animale, che non è atto alla riproduzione, per incapacità di generare (nel maschio) o [...] suoi organi affetti da sterilità: fronda s., nelle felci, quella senza sporangi; brattea s., la brattea senza fiori all’ascella; fiori s., quelli che, per cause diverse, non danno frutti; semi s., quelli privi di embrione, anche se morfologicamente ...
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basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, [...] fiori bianchi, all’ascella di brattee caduche. Originario dell’India, è coltivato in tutti i paesi caldi e temperati, soprattutto per le sue foglie, molto odorose, usate come condimento e per salse. Olio essenziale di b.: liquido oleoso di odore ...
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intrapicciolare
agg. [comp. di intra- e picciòlo]. – In botanica, che sta dentro al picciolo: stipola i., formazione che comprende le due stipole di una foglia unite fra loro e accresciute in modo da [...] essere situate all’ascella della foglia (dette perciò stipole ascellari); gemma i., quella che si sviluppa nei tessuti della base del picciolo, come se fosse racchiusa in un astuccio. ...
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mammario
mammàrio agg. [der. del lat. mamma «mammella»]. – In anatomia, della mammella, che ha relazione (anatomica, funzionale, ecc.) con la mammella: corpo m.; regione m.; ghiandola m., in senso ampio, [...] retto addominale e al diaframma; arteria m. esterna (o toracica laterale), quella che proviene dall’arteria ascellare e irrora un gruppo di linfonodi dell’ascella, la ghiandola mammaria e i muscoli vicini; area m., nei monotremi, l’area in cui ...
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schiaffo
s. m. [prob. voce onomatopeica]. – 1. Colpo dato sulla guancia con la mano aperta: dare, tirare, ricevere, prendersi uno s.; prendere a schiaffi; misurare uno s., fare l’atto di darlo; avere [...] cui uno del gruppo, volgendo le spalle agli altri, mette una mano sulla tempia a mo’ di paraocchi e l’altra sotto l’ascella, all’altezza delle scapole, con la palma rivolta verso i compagni; ricevendo da uno di loro una botta sulla mano aperta, deve ...
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Anatomia
Regione anatomica posta in corrispondenza della radice dell’arto toracico, tra quest’ultimo e il torace stesso. La forma varia col mutare della posizione dell’arto; nella specie umana quando quest’ultimo è abdotto di 90°, l’a. è un’ampia...
ascella
Usato due volte : in If XXV 112 Io vidi intrar le braccia per l'ascelle, è nel significato comune; in XVII 13 (Gerione) due branche avea pilose insin l'ascelle, indica il punto di attaccatura delle branche al corpo di serpente di Gerione.