restituzione
restituzióne s. f. [dal lat. restitutio -onis, der. di restituĕre «restituire»]. – 1. L’azione e l’atto di restituire, il fatto di venire restituito, nel sign. di «rendere, ridare, riconsegnare»: [...] di vita), è restituito alle condizioni normali e originarie mediante processi di differenziamento e di accrescimento (per es., le ascidie e i nemertini). c. In botanica, fenomeno di neoformazione per il quale si forma un intero organo, frequente ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. [...] si forma nell’embrione, ma permane soltanto nei monotremi. Il termine indica anche analoghe formazioni di alcuni invertebrati (ascidie, maschi di alcuni nematodi, ecc.). 3. In medicina, c. ossea, foro attraverso il quale, nell’osteomielite, si ...
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cloacale
agg. [der. di cloaca]. – 1. Di cloaca, nel sign. classico di condotto sotterraneo: acque c., acque luride, di rifiuto. 2. Che si riferisce alla cloaca, nel sign. anatomico: membrana c., quella [...] che chiude inizialmente lo sbocco esterno della cloaca nell’embrione dei mammiferi; sifone c., apertura che fa sboccare all’esterno la cloaca delle ascidie. ...
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ascidiozoo
ascidiożòo (o ascidiożòide) s. m. [comp. di ascidia e -zoo (o -zoide)]. – In zoologia, ciascuno dei singoli individui che compongono il cenobio delle ascidie aggregate. ...
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molgulidi
molgùlidi s. m. pl. [lat. scient. Molgulidae, dal nome del genere Molgula, der. del gr. μολγός «otre», con suffisso dim.]. – In zoologia, famiglia di ascidie solitarie che vivono abitualmente [...] nella sabbia o nel fango, più raramente attaccate alle rocce e agli scogli: hanno corpo in genere arrotondato, ovoidale, mantello incolore e sottile, provvisto di appendici setoliformi cui aderiscono granelli ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] ., lo sdifferenziamento cellulare e la riduzione della massa del corpo che si verifica in alcuni animali (per es. briozoi, ascidie) quando le condizioni d’ambiente sono sfavorevoli. b. In botanica, scomparsa di uno o più costituenti di un apparato ...
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policeridi
policèridi s. m. pl. [lat. scient. Polyceridae, dal nome del genere Polycera, tratto dal gr. πολύ-κερως «dalle molte corna», comp. di πολυ- «poli-» e κέρας «corno»]. – Famiglia di molluschi [...] gasteropodi nudibranchi marini, con branchie non retrattili, situate intorno all’apertura anale; comprende numerose specie, diffuse in tutti i mari, di cui alcune ectoparassite su celenterati, spugne e ascidie. ...
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pinnoteridi
pinnotèridi s. m. pl. [lat. scient. Pinnotheridae, dal nome del genere Pinnotheres, che è dal lat. pinnotheres, lezione erronea per pinoteres, gr. πινοτήρης, comp. di πίνη «pinna1» e τηρέω [...] , comprendente piccoli granchi dei mari temperati e caldi che vivono come commensali o semiparassiti nella cavità del mantello di molluschi bivalvi o in quella branchiale delle ascidie, talora solo come inquilini in spugne, madrepore, anellidi, ecc. ...
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dromidi
dròmidi s. m. pl. [lat. scient. Dromiidae, dal nome del genere Dromia «dromia»]. – In zoologia, famiglia di crostacei decapodi brachiuri che comprende granchi marini bentonici, molto lenti, dallo [...] scudo molto convesso, con zampe dell’ultimo paio prensili e rivolte sul dorso, con le quali trattengono conchiglie, spugne, ascidie per nascondersi. Se ne conoscono alcuni generi fossili che risalgono al periodo terziario. ...
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ciona
cìona s. f. [lat. scient. Ciona, dal gr. κίων -ονος «colonna», per la forma]. – Genere di tunicati ascidiacei a cui appartengono ascidie solitarie, di forma cilindrica o globosa, che vivono fisse [...] al substrato; una specie, Ciona intestinalis, lunga circa 12 cm, di colorito giallastro o giallo verdastro, è comune nella zona costiera fino a 500 m di profondità in quasi tutti i mari ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia semplice, sotto il nome di Tethyum...
Tunicati Subphylum di Cordati, Celomati Epineuri, chiamati anche Urocordati. Marini, comprendono circa 2000 specie dai più svariati aspetti, in prevalenza bentoniche litorali, ma anche di grande profondità, in parte pelagiche e tipiche costituenti...