razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] r.; un’argomentazione, una teoria, un’opera caratterizzata da un r. rigoroso; a volte, con valore limitativo (rilevandone cioè l’astrattezza e la scarsa aderenza alla realtà oggettiva): il suo r., qualche volta, lo rende poco umano; un ideologo, uno ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] , o nella fantasia popolare – anche altre sembianze. La personificazione è inoltre frequente, pur conservando per lo più la sua astrattezza, nell’uso poet. e anche (con iniziale minuscola) in locuz. del linguaggio com.: Laudato si’, mi Signore, per ...
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anti-lavoro nero
(anti lavoro nero), agg. inv. Che tende a contrastare il fenomeno del lavoro nero. ◆ Critiche per l’astrattezza del Dpef, che così com’è somiglia a una scatola vuota, ma anche suggerimenti [...] concreti sui modi per rendere efficace una politica economica di sostegno allo sviluppo: dal pacchetto di misure anti-lavoro nero messo in campo dalla Confindustria alla proposta di riformare le pensioni ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi [...] sua esplicitezza e coerenza le hanno meritato il nome di m. razionale, e su un piano di alta generalità e astrattezza quello di m. analitica, nel cui ambito si può descrivere il comportamento di sistemi complessi in funzione di determinati parametri ...
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scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a [...] che fu proprio delle università medievali; il termine è talora usato in senso non positivo per indicare uniformità e astrattezza di metodi d’insegnamento, passiva dipendenza da autori e testi accolti come dotati di autorità discutibile, e quindi ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo fondato sull'esperienza (Novum Organum,...
positivismo
Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale, contro l’astrattezza e la sterilità della metafisica, riteneva che il solo sapere reale fosse quello delle scienze (fisica, astronomia), e che...