astrologo /a'strɔlogo/ (ant. e pop. strologo e strolago) s. m. [dal lat. astrolŏgus, gr. astrológos] (f. -a; pl. m. -gi, disus. -ghi). - 1. [chi fa oroscopi o previsioni fondate sull'astrologia]. 2. (estens.) [...] [chi fa previsioni su cose future] ≈ aruspice, augure, chiaroveggente, indovino, profeta, (lett.) vate, (lett.) vaticinatore ...
Leggi Tutto
planetario /plane'tarjo/ agg. [der. del lat. planeta "pianeta"; cfr. lat. planetarius "astrologo"]. - 1. (astron.) [che concerne i pianeti] ≈ (non com.) planetare. 2. (estens.) [che riguarda tutto il mondo: [...] la politica p.] ≈ globale, internazionale, mondiale, (non com.) planetare ...
Leggi Tutto
chiaroveggente /kjarove'dʒ:ɛnte/ [comp. di chiaro, con funz. di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. - ■ agg. [capace di fare lucide previsioni] ≈ lungimirante. ‖ acuto, intuitivo, [...] il futuro o dice di vedere cose che gli altri non vedono] ≈ indovino, veggente. ‖ aruspice, augure, auspice, divinatore, mago, oracolo, profeta, (lett.) vate, (lett.) vaticinatore. ⇓ astrologo, cartomante, chiromante, medium, negromante, sensitivo. ...
Leggi Tutto
indovino [lat. divinus "divino, indovino, profeta", rifatto sul verbo indovinare]. - ■ s. m. (f. -a) [persona ritenuta capace di prevedere l'avvenire: consultare un i.] ≈ chiaroveggente, (non com.) divinatore, [...] mago, negromante, (lett.) vate, veggente, [nell'antichità classica] aruspice, [nell'antichità classica] augure. ⇓ astrologo, cartomante, chiromante. ■ agg. 1. [che è in grado di presentire cose future: il mio cuore è stato i.] ≈ (lett.) presago, ...
Leggi Tutto
astrologo
Vincenzo Laraia
Il termine astrologia in D., come presso gli antichi, designa la scienza che studia gli astri e comprende ciò che oggi chiamiamo astronomia; allo stesso modo a. indica colui che " tratta degli astri " e comprende...
Astrologo (n. Forlì, intorno al 1223 - m. prima del 1300), autore di un Liber astronomicus, trattato astrologico che ebbe larga fortuna. Visse alle corti di Federico II, Ezzelino da Romano, Guido Novello e Guido da Montefeltro. Dante lo nomina...