atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. [...] (in contrapp. all’asianesimo) tendeva a dare all’eloquenza il carattere di sobrietà e di eleganza ch’era propria degli oratori attici, spec. di Lisia. Per estens., eleganza e proprietà di linguaggio, in genere: a. di stile; l’a. di alcuni scrittori ...
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asianismo
aṡianismo (o aṡianéṡimo) s. m. [der. di asiano]. – In Grecia e in Roma, indirizzo dello stile oratorio ellenistico, caratterizzato (in contrapp. alla semplicità e all’eleganza dell’atticismo) [...] da frasi spezzettate, ricerca del nuovo e del raro, ampollosità della forma, ecc., così detto perché asiatici erano i principali oratori di questo tipo di eloquenza (Menecle e il fratello Ierocle di Alabanda, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] .; e analogam., elevatezza, eleganza, vigoria di stile, ecc. Con sign. più preciso, s. attico, s. asiano, nell’oratoria degli antichi Romani (v. atticismo; asianismo); nella retorica medievale, s. alto o sublime, medio o mezzano, umile (detti anche ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, l’a. si affermò con il trasferimento...
Indirizzo dello stile oratorio ellenistico, in Grecia e in Roma, caratterizzato da frasi spezzettate, ricerca del ritmo della frase, acutezze, concettosità, amore del nuovo e del raro. Sorse dapprima ad Atene a opera dell’oratore attico Carisio,...