provvisione
provviṡióne (ant. proviṡióne, provvigióne, provigióne) s. f. [dal lat. provisio -onis «antiveggenza, precauzione», der. di providere: v. provvedere], ant. o letter. – 1. L’atto, il fatto [...] , si chiamarono i dodici (o i signori) di provisione i magistrati che, presieduti da un vicario di provisione, sovrintendevano all’amministrazione annonaria (istituiti nel 1279, rimasero in carica fino al 1796). 3. a. Provvedimento legislativo o ...
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sviamento
sviaménto s. m. [der. di sviare]. – Il fatto di sviare, di sviarsi. Raro in senso proprio (lo s. del traffico), è usato come termine tecnico, esclusivam. in riferimento a ferrovia, per deragliamento; [...] ch’eran rimasti (Manzoni). Nel linguaggio giur., s. di potere, esercizio di un potere da parte di un’autorità amministrativa per un fine diverso da quello stabilito dalla legge; rientra nella categoria generale dell’eccesso di potere e costituisce ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] un incarico particolare: è u. del giudice, di un amministratore pubblico, del comandante della nave (provvedere a ..., impedire che la locuz. avv. e agg. d’ufficio, riferita a cosa, atto, comportamento che si compie nelle forme e nei modi ufficiali e ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] ; l’o. della società feudale; l’o. gerarchico della Chiesa, della burocrazia, degli impiegati dello stato; l’o. amministrativo dello stato italiano; mutare, rinnovare, rovesciare, disciplinare l’o. di una società. In biblioteconomia, la sistemazione ...
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spendita
spèndita s. f. [der. di spendere, sul modello di vendita, rendita], non com. – L’atto, il fatto di spendere: la vita larga, le s. allegre (Bacchelli). È usato soprattutto nel linguaggio burocr. [...] e amministrativo: la s. va contenuta nei limiti del bilancio. ...
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disciplinare1
disciplinare1 agg. e s. m. [dal lat. tardo disciplinaris]. – 1. agg. Che concerne la disciplina: norme d.; punizione, sanzione d.; prendere un provvedimento d. nei riguardi di qualcuno. [...] 2. s. m. Nel diritto amministrativo, atto adottato dall’autorità amministrativa, che contiene le modalità da osservarsi sia dall’amministrazione sia dall’altra parte nello svolgimento di determinati rapporti; o che specifica le norme e gli obblighi ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] contabilità, mutazione positiva o negativa prodotta dai fatti amministrativi nel valore attribuito ai beni patrimoniali o al patrimonio divisi in classi distinte. Anche, con sign. generico, l’atto del variare: la v. delle piante e degli animali in ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] di carattere soprattutto contabile e commerciale, economico e finanziario, amministrativo e giuridico: r. di carico e scarico di magazzino espressione, ogni diverso modo di realizzare, nell’atto linguistico, le diverse possibilità che offre un sistema ...
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discorso2
discórso2 s. m. [dal lat. discursus -us, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. L’atto del discorrere, dell’esprimere il pensiero per mezzo della parola: lasciare in tronco un d.; perdere [...] , quello del sovrano dinanzi al parlamento all’inizio di ogni legislatura, nel quale si traccia il programma politico e amministrativo del governo. 3. a. In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] (v.). In alcune locuz. si contrappone più esplicitam. a privato: atto p. (v. atto2, n. 4 a); diritto p., il complesso il suo valore iniziale più generico). Per il p. ministero nell’amministrazione della giustizia, v. ministero, n. 4. 2. Che è ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – che viene paradossalmente trattata sia...
Atto adottato da una pubblica amministrazione in quanto autorità. Si distingue dagli accordi, dalle convenzioni, dai contratti, che la pubblica amministrazione conclude non in posizione di autorità, ma in posizione di sostanziale parità nei...