scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] di corsa: dove state scappando?; scappo dal parrucchiere e torno. 2. a. Sfuggire: non ti lasciar s. questa buona occasione; l’autobus mi è scappato sotto il naso, e ho fatto tardi; con riferimento a ciò che sfugge inavvertitamente, per distrazione ...
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procaccia
procàccia s. m. e f. [der. di procacciare], invar. – Persona incaricata, soprattutto nel passato, e oggi quasi soltanto in piccoli centri o nelle campagne, di eseguire commissioni, portare [...] del p. postale alle undici, e poi più nulla (Jovine); si vede infatti arrivare, in cima alla strada, la vecchia p. con il sacco dei giornali e della corrispondenza, che un mulo va a prendere al bivio sul Sauro, al passaggio dell’autobus (C. Levi). ...
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spingere
spìngere (ant. o region. spìgnere) v. tr. [lat. *expingĕre, comp. di ex- e pangĕre «conficcare»] (io spingo, tu spingi, ecc.; pass. rem. spinsi, spingésti, ecc.). – 1. a. Premere con forza (in [...] sugli scogli; la folla mi spingeva avanti, o indietro; se il mio amico non mi avesse spinto prontamente da una parte, l’autobus mi avrebbe investito; con uso assol., fare ressa: si fece largo tra la folla spingendo; smettila di s.!; non c’è nessun ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] da altri: trovare, non trovare uno spazio l.; non c’era un posto l. in tutto il teatro (o nell’autobus); fig., campo l., possibilità di agire senza ostacoli o competitori: avere, dare, lasciare campo libero. Analogam., di vettura, non occupata ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] fatto: aspetto che smetta di piovere per uscire. b. Stare fermo fino a che non sopravvenga qualcuno o qualche cosa: a. l’autobus; l’aspettarono dietro il muro e quando lo videro gli saltarono addosso. Con senso sim., anche assol.: di’ all’autista che ...
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sfogliata2
sfogliata2 s. f. [der. di sfogliare2]. – 1. Lo scorrere in fretta un libro, una rivista, ecc.: dà una s. a questo romanzo e sappimi dire la tua impressione; al giornale ho dato solo una s. [...] in autobus: lo leggerò più tardi. 2. non com. Ogni distribuzione delle carte da gioco, nel corso di una partita: dopo le prime due o tre s. non ho più visto una carta buona. ...
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spinta
s. f. [der. di spingere, dal part. pass. spinto]. – 1. a. L’azione di spingere, il fatto di essere spinto; forte pressione esercitata su una persona o una cosa con l’effetto di determinarne o [...] : mi ha dato una s. così forte da farmi perdere l’equilibrio; ho ricevuto molte s. dalla gente che premeva per salire sull’autobus; farsi avanti nella ressa (o in mezzo alla folla) a spinte, a forza (o a furia) di spinte; fare a spinte (non com ...
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viceversa
vicevèrsa avv. [dal lat. vice versā (o versā vice), abl. assoluto, propr. «mutata la vicenda, mutato l’ordine», dove versa è da versus part. pass. di vertĕre «volgere, mutare»]. – In direzione [...] contraria: l’autobus fa servizio dal centro alla periferia e v.; percorso Roma-Napoli e viceversa. Al contrario, in modo inverso: bisogna prima pensare, poi agire, e non v.; per i primi chilometri guido io e tu ti riposi, poi facciamo v.; ...
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scaricare
(poet. scarcare) v. tr. [der. di caricare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scàrico, tu scàrichi, ecc.). – 1. a. Togliere o far scendere un peso, un carico dal mezzo di trasporto su cui è caricato, [...] al luogo di destinazione: gli automezzi scaricarono le truppe a pochi chilometri dal fronte; e in tono quasi scherz., o fam.: l’autobus mi scarica proprio davanti a casa. b. Liberare, in tutto o in parte, dal carico: s. una nave, un autotreno; il ...
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sbilanciare
v. tr. e intr. [der. di bilanciare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sbilàncio, ecc.). – 1. tr. a. Far perdere l’equilibrio facendo pendere da una parte, rendere non equilibrato: quei pacchi [...] . sbilanciato, anche come agg., spec. nei sign. proprî del verbo: essere, trovarsi sbilanciato, in situazione o posizione di scarso equilibrio statico: lo scossone dell’autobus mi trovò sbilanciato e caddi malamente; il peso del carico è sbilanciato. ...
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Veicoli destinati al trasporto di persone con più di 9 posti, compreso quello del conducente; quelli urbani hanno in genere 105-120 fra posti in piedi e a sedere. Il complesso meccanico è analogo a quello degli autocarri. Il piano è più basso...
autobus
àutobus [Der. del fr. autobus 〈otobiùs〉, comp. di auto(mobile) e (omni)bus "autoveicolo per trasporto pubblico"] [PRB] Paradosso dell'a.: v. processi di punto: IV 599 d.