locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, [...] così dire, da capo a piedi, ecc.), o soltanto giustapposte (come ubriaco fradicio, verde bottiglia), che ha una propria autonomia in seno al lessico allo stesso modo delle parole singole. Quando la locuzione è invariabile nei suoi elementi, si può ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. [...] Per estens., nell’uso com., tendenza a far prevalere gli interessi o le esigenze personali contro gli interessi o le esigenze della collettività; o l’atteggiamento di chi, per un alto concetto della propria ...
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borough
‹bḁ′rë› s. ingl. (pl. boroughs ‹bḁ′rë∫›), usato in ital. al masch. – Suddivisione amministrativa dell’Inghilterra, che deriva dagli antichi borghi medievali e si è conservata in virtù del decentramento [...] e del governo locale. In partic.: county borough, unità amministrativa con autonomia locale rispetto alla contea in cui è compresa; metropolitan boroughs, i 32 boroughs compresi nel consiglio della contea della Grande Londra; parliamentary borough, ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] c. di timidezza e d’arroganza. b. In linguistica, parola formata dall’unione di due o più elementi lessicali semanticamente autonomi (ma sono correntemente considerati e chiamati composti anche i verbi formati con un prefisso): i c. latini del verbo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] : tale riflessione, pur avendo impegnato molti filosofi fin dall’antichità, solo nel sec. 20° ha raggiunto autonomia teorica, soprattutto grazie all’apporto di nuovi àmbiti disciplinari, come la logica simbolica, la linguistica, l’epistemologia ...
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dipendenza
dipendènza (ant. dependènza) s. f. [der. di dipendere; nel sign. 3 a, sull’esempio del fr. dépendance]. – 1. Il dipendere, l’essere dipendente: la d. dei figli dall’autorità dei genitori; [...] dell’Io rispetto alle esigenze del mondo esterno, dell’Es e del Super-Io, o anche la posizione inconscia di non-autonomia infantile che si manifesta nel nevrotico adulto di fronte a immagini materne o paterne. 3. Con sign. concreto: a. Di edifici ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, [...] e arso vivo nel 1415. Il movimento, fondato sul ritorno al vangelo, alla Chiesa primitiva, alla povertà, nell’autonomia dalla Chiesa di Roma, e sorretto anche da ideali politico-sociali repubblicani e democratici, dopo lunghe lotte e guerre ...
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paramotore
paramotóre s. m. [comp. di para(pendio) e motore2]. – Tipo particolare di parapendio che decolla, si libra in volo e atterra grazie a un motore di peso modesto (12-30 hgp), il quale aziona [...] un’elica spingente; il dispositivo propulsivo, con potenza tra i 12 e i 24 HP (cilindrata tra 100 e 450 cm.) e autonomia di volo sino a tre ore, montato su una sorta di zaino che il pilota tiene assicurato alla schiena, permette l’involo anche senza ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la [...] Nel linguaggio finanz., f. di società commerciali (o assol. fusione), atto mediante il quale due o più società, rinunciando alla loro autonomia, danno vita a un unico organismo sociale: una f. è il conflitto di due sistemi di potere atto a crearne un ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati [...] elemento non può facilmente disgiungersi dalla parola uccello (in altri casi, in cui il secondo elemento ha, nell’uso, una qualche autonomia, si rinvia senz’altro a esso; così u. del paradiso, u. gatto, u. lira, u. mosca, u. sarto, ecc., saranno da ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria etica del ‘principialismo nordamericano’...
In campo giuridico-amministrativo, l'a. indica, in senso lato, la capacità di un ente o di un'istituzione di autoorganizzarsi e regolamentarsi nei limiti riconosciuti dall'ordinamento generale dello Stato.
Sistema formativo
Fino alla fine del...