postcombustione
postcombustióne s. f. [comp. di post- e combustione]. – Il processo di combustione nei gas di scarico di un turbogetto, che si fa avvenire nel postbruciatore (v.). ...
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nanoparticella
s. f. Particella minuscola, microscopica, trattata nel settore delle nanotecnologie. ◆ L’efficacia delle nanoparticelle sarebbe già stata dimostrata sulle cellule cancerose coltivate in [...] e rivestiti di oro, sarebbero diretti esclusivamente verso le cellule malate per opera di anticorpi attaccati su di essi. (Avvenire, 4 novembre 2003, p. 14, Oggi Città) • In quella che [Vittorio] Silvestrini ha definito «una mostra ridotta ma densa ...
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animaloide
s. m. e agg. Chi o che ha le sembianze e il comportamento simili a quelli di un animale. ◆ Gli altri, i «revisionisti», pascolano in uno stato brado e animaloide: orribili i loro argomenti, [...] . Basta pensare al cane Aibo, al direttore d’orchestra Krio, all’affabile Asimo e al robot-bambino CB2. (Giuseppe O. Longo, Avvenire, 22 settembre 2007, p. 23, Agorà).
Derivato dal s. m. e agg. animale con l’aggiunta del suffisso -oide, sul modello ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] fame e si dà tante arie!; non capisco come ha potuto sposare quel m. di fame; mi preoccupavo soltanto per te, per il tuo avvenire, ma se vuoi davvero rimanere un m. di fame non ci posso fare nulla (Sandro Veronesi); fam., un m. di sonno, quel m. di ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] studi su [...] [Beppe] Fenoglio e i neodialettali friulani o romagnoli ([Amedeo] Giacomini, [Tonino] Guerra, [Raffaello] Baldini). (Pietro Gibellini, Avvenire, 4 dicembre 2007, p. 31, Agorà) • E poi anche nei blog, nelle e-mail e nelle chiacchiere è ...
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illuso
illuṡo agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di illudere]. – Di persona che s’illude su determinate cose o che si è formata della realtà un concetto errato, molto più roseo del vero: giovani i. sull’avvenire; [...] sei un i. se speri che le cose possano cambiare; è un povero illuso ...
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anti-blackout
(anti-black out, anti blackout), agg. inv. Finalizzato a prevenire il rischio di sospensioni improvvise nell’erogazione di energia elettrica. ◆ [Antonio] Marzano annuncia anche l’arrivo [...] di una riduzione della capacità produttiva degli impianti termoelettrici che utilizzano l’acqua dei fiumi del Nord. (Enrico Negrotti, Avvenire, 27 aprile 2007, p. 4, Primo Piano).
Dall’ingl. anti-blackout.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 ...
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neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana [...] alla pastiglia che ci faccia sentire sempre felici?), oggi è uno dei temi di riflessione della neuroetica. (Andrea Lavazza, Avvenire, 5 febbraio 2006, Agorà, p. 6) • [James] Hughes ha pubblicato un libro negli Usa, «Citizen Cyborg: Why Democratic ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a [...] fini industriali (r. chimico) o reazioni nucleari delle quali generalmente si intende sfruttare l’energia liberata (r. nucleare). I reattori chimici si distinguono: a seconda del movimento delle sostanze ...
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indovino
(ant. indivino) s. m. e agg. [lat. divīnus «divino, indovino, profeta», rifatto secondo il verbo indovinare]. – 1. s. m. (f. -a) a. Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l’avvenire, [...] di divinare cose future o nascoste: l’i. Calcante, l’i. Tiresia, personaggi dei poemi omerici; consultare un i.; e di donne: Vedi le triste che lasciaron l’ago, La spuola e ’l fuso, e fecersi ’ndivine ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...