spermadolatria
s. f. (iron.) Venerazione irrazionale dello sperma umano. ◆ «Mi vergogno per loro: sono vittime della embrionidolatria come lo è la Chiesa cattolica per la spermadolatria». Gianni Vattimo [...] replica con estrema veemenza alle critiche contenute in un corsivo del direttore dell’«Avvenire» ai «colleghi laici», colpevoli di aver criticato la posizione dei cattolici sulla contestatissima legge sull’inseminazione eterologa. (Repubblica, 8 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] nasce il più delle volte, così in parole popolari come in parole dotte, per assimilazione dai gruppi latini dv o bv (es. avvenire, lat. advenire; avvocato, dal lat. advocatus; ovvio, dal lat. obvius). In qualche caso si è avuta l’epentesi di una v ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo [...] degli sprechi commessi dagli amministratori degli enti locali di tutta Italia è per lo meno sconvolgente. (Giorgio Ferrari, Avvenire, 15 agosto 2004, p. 2, Seconda pagina) • La politica, concludono [Nicola Porro e Mario Cervi], nonostante gli annunci ...
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autocritica
autocrìtica s. f. [comp. di auto-1 e critica]. – 1. Critica rivolta a sé stesso, al proprio operato o al proprio operare; anche, in uno scrittore, in un artista, la coscienza critica che [...] dell’operato di una persona o di un’organizzazione, inteso a rilevarne gli errori o anche solo le insufficienze per correggerle e trarne insegnamenti per l’avvenire, fatto dalla stessa persona interessata oppure dall’organizzazione nel suo complesso. ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] perché enunciato in precedenza sia perché facilmente intuibile dal contesto: farò più presto che posso (fare); avvenga quello che può (avvenire); ognuno s’ingegna come può (ingegnarsi); si salvi chi può (chi ce la fa, chi riesce a salvarsi); se il ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] ); sia con valore neutro (unire l’utile e il dilettevole, amante del vero e del bello, ecc.), sull’analogia di quanto avveniva in greco e in latino, dove il nominativo neutro acquistava sign. astratto: τὸ καλόν, pulchrum «la qualità di bello, la ...
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storaciano
s. m. e agg. Sostenitore di Francesco Storace, esponente politico della destra, già ministro; di Francesco Storace. ◆ il declino di An arriva dai «ritardi» nell’intercettare «i bisogni della [...] un partito radicato nella società, lei è un cognome che porta cercando ora di fare la soubrette, ora di fare la politica». (Avvenire, 21 novembre 2007, p. 10, Oggi Italia) • Ieri pomeriggio si era sparsa la voce che gli scissionisti di An avessero ...
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strategia d'uscita
(strategia di uscita), loc. s.le f. Soluzione strategica di una situazione complessa, difficile da dipanare. ◆ C’era una volta il Programma di Lisbona per battere gli Stati Uniti e [...] a Bruxelles, preparano per il vertice europeo di fine mese un testo sulla «strategia di uscita dalla crisi». (Franco Serra, Avvenire, 9 marzo 2004, p. 3, Dossier Inchiesta) • «Tutti ormai parlano di una strategia d’uscita graduale dall’Iraq. Qualora ...
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zimotermico
żimotèrmico agg. [comp. di zimo- e termico] (pl. m. -ci). – Che sviluppa calore per effetto di fermentazione: processi z.; celle z., apparecchi in cui si fa avvenire la trasformazione in [...] materiale fertilizzante (compost) dei rifiuti solidi urbani ...
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poulain
〈pulẽ′〉 s. m., fr. [propr. «puledro», der. del lat. pullus «piccolo di animale»]. – Nel linguaggio sport., giovane atleta di promettente avvenire; anche, allievo prediletto che un allenatore [...] prepara per le competizioni ...
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Quotidiano nato nel 1968, fortemente voluto da papa Paolo VI, quale strumento culturale comune per i cattolici. Il giornale ha raccolto l'eredità de L'avvenire, fondato a Bologna nel 1896 da G. Acquaderni (1838-1922) e G. Grosoli (1859-1937).
avvenire
Giovanni Aquilecchia
. Il verbo è in tutte le opere di D. (anche nel Fiore, ma non nel Detto), con grande varietà di significati.
" Accadere ", " succedere ", " verificarsi ": è il significato preponderante, specie nella prosa della...