avverbioavvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] ad e agio); altri infine hanno formazione autonoma (per es., bene, male, volentieri, ecc.). Un certo numero di avverbî sono propriam. aggettivi che hanno assunto stabilmente funzione avverbiale (per es., lontano, vicino, piano, sicuro, spesso) o che ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] po’ caldo qui dentro; davanti ad aggettivi: mi sento un po’ stanco; mi sembri un po’ pallido; è un ragazzo un po’ strano; con avverbî e locuz. avverbiali: un po’ più, un po’ meno; un po’ meglio, un po’ peggio; l’ho fatto un po’ alla svelta; temo che ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] conclusione, in concreto, in astratto, in breve, ecc.; in fretta e furia; in conformità a ..., ecc. Locuz. avverbiali forma anche in unione con avverbî di luogo: in qua, in là, in su, in giù, in alto, in basso, in fuori, in dentro, in avanti, ecc. b ...
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interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. [...] i. (o assol. interrogativa s. f.), quella con cui si pone una domanda, generalmente introdotta da aggettivi, pronomi o avverbî interrogativi, e caratterizzata, in assenza di questi ultimi, dall’inflessione della voce (per es., hai già cenato?; hai ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] d’udito finissimo, o meticolosa, che fa caso a tutto, o che di tutto teme, e sim.; per lo più usato assol., o determinato da avverbî: ci senti bene?; ci sente poco; non ci sente, non ci sente affatto, è sordo; Non veder, non sentir m’è gran ventura ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] nelle associazioni destinate a trasformarsi in banchi. Per estens., significò poi anche deposito bancario. 8. In grammatica, avverbî di l., gli avverbî che indicano, con precisione o in modo indeterminato, il luogo dove un oggetto o una persona si ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. [...] o congiunti da e, o), si usa spesso applicare il suffisso soltanto all’ultimo, sottintendendolo nell’avverbio o negli avverbî precedenti; per es.: «vedendo V. S. Eccellentissima tanto resoluta e francamente impugnare la opinione» (Galilei) [cioè ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] , comando: Ma Giovanni, che dici?; Ma insomma!; Ma via!; Ma smettila una buona volta! Con funzione rafforzativa di aggettivi, avverbî, predicati, ha ora valore affermativo (Ma certo!; Ma è chiaro!); ora ironico (Ma bene!; Ma bravo!; Ma quanto sei ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] ripreso i caratteri fisici o psichici, essere somiglianti: il ragazzo tira più dalla madre, e la bambina dal padre. g. Seguito da avverbî o da locuzioni avv.: t. a destra, a sinistra, tendere: la vettura tira un po’ a destra; t. dritto o diritto ...
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numerale
agg. [dal lat. tardo numeralis, der. di numĕrus «numero»]. – Di numero, dei numeri, che ha rapporto con i numeri: sistema n., o di numerazione (v. numerazione); in musica, notazione n., eseguita [...] per volta»), che sono solo aggettivi; collettivi (paio, coppia, centinaio), sempre sostantivi; e moltiplicativi o avverbiali, cioè avverbî che indicano quante volte si ripete una azione (lat. bis «due volte», centies «cento volte»). ◆ In italiano ...
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AVVERBI
L’avverbio è una parte invariabile del discorso, la cui funzione è determinare il significato di un verbo (dorme saporitamente), un aggettivo (molto buono) o un altro avverbio (troppo duramente).
A seconda della funzione che svolgono,...
Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione come classe di parole, in quanto...