modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî [...] di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a). Proposizione m., proposizione subordinata che indica il modo con cui avviene ciò che è detto nella prop. reggente; è espressa per lo più con il verbo al gerundio ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] . 1 a); raramente riferito a persona: mantenersi negativo, tenersi sulla negativa. In grammatica, particella n., la particella no; avverbî n., gli avverbî non, né; proposizione n., quella il cui verbo è accompagnato da una negazione. b. Nella logica ...
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limitativo
agg. [der. di limitare2]. – Che tende a limitare o ha potere di limitare: clausola l. (in un contratto o sim.); espressioni di valore l., o che includono un giudizio l.; avverbî l., denominazione [...] oggi disusata di avverbî come soltanto, solamente, almeno, al più, e sim. Nella filosofia kantiana, giudizî l., quei giudizî, anche detti indefiniti, nei quali la negazione è connessa non con la copula ma col predicato (A è non B). ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] della scrittura disconosciuta. c. In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e analogamente l’avverbio), e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici, rappresentati dai due gradi di comparazione, il comparativo e ...
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locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; [...] , nomi l., non com. per avverbî di luogo, e nomi di luogo o toponimi. 2. a. Che è proprio e particolare di un determinato luogo (cioè di un paese, di una regione): i costumi l.; rispettare gli usi, le consuetudini l.; questo piatto è una specialità ...
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affermativo
agg. [dal lat. tardo affirmativus]. – 1. Che afferma o serve ad affermare: risposta a. (contrapposto a negativa), risposta che consente o risponde di sì a una domanda. In gramm., particella [...] a., la particella sì; avverbî a., gli avverbî certo, sicuramente e sim.; ant., punto a., il punto fermo. Nel diritto, condizione a., quella in cui l’evento previsto come condizionante è rappresentato da un fatto positivo (per es., se l’imputato ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] vado, non te lo dico; non ti muovere, non vi disturbate (meglio che non muoverti, non disturbatevi). In appoggio ad altri pronomi o avverbî, o come rafforzativo di un pronome (o aggettivo) negativo: non c’è alcun dubbio; non ce ne sono più; non c’era ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] o trascorrere, passare: come se ne va il tempo!; Vassene ’l tempo e l’uom non se n’avvede (Dante). e. Unito ad avverbî o preposizioni, forma molte locuz. verbali con sign. proprio: a. addosso a uno, urtarlo, investirlo: non sono riuscito a frenare e ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] nel nuovo sindaco, dove tutte e tre le frasi sono coordinate tra loro); pronomi e aggettivi pronominali r., avverbî r., congiunzioni r., che introducono una proposizione relativa (il quale, che, quando, dove, come) o relativa interrogativa (chi ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] avverbî di tempo; caso t., in alcune lingue, caso (e relativo suffisso) che esprime il collocarsi di un evento in un determinato punto o spazio del tempo (per es., in ungherese, karácsonyi-kor «a Natale»). In partic., proposizioni t., le proposizioni ...
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AVVERBI
L’avverbio è una parte invariabile del discorso, la cui funzione è determinare il significato di un verbo (dorme saporitamente), un aggettivo (molto buono) o un altro avverbio (troppo duramente).
A seconda della funzione che svolgono,...
Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione come classe di parole, in quanto...