Fabio Rossi
forte. Finestra di approfondimento Forte nel corpo - Tra gli agg. ital., f. è senza dubbio uno dei più frequenti, con un’estesissima aerea semantica e un elevato numero di sinon. e contrari. [...] che possono turbare o scandalizzare»). Testimonia l’alta frequenza di f. anche il suo uso come sost. e come avverbio. Mentre gli usi sostantivati sono quasi tutti completamente lessicalizzati (taluni anche in linguaggi tecnici, come per es. il f ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] che possono turbare o scandalizzare»). Testimonia l’alta frequenza di f. anche il suo uso come sost. e come avverbio. Mentre gli usi sostantivati sono quasi tutti completamente lessicalizzati (taluni anche in linguaggi tecnici, come per es. il f ...
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positivo /pozi'tivo/ [dal lat. tardo positivus "che viene posto" (usato soprattutto nel sign. gramm.), der. di ponĕre "porre"]. - ■ agg. 1. a. (filos.) [che è stato stabilito per istituzione divina o umana: [...] diritto, religione p.] ↔ naturale. b. (gramm.) [di aggettivo e del relativo grado e, anche, di avverbio, che esprimono una qualità nel suo stato normale] ↔ comparativo, superlativo. 2. (estens.) a. [di fenomeno, evento e sim., che è dato dall' ...
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funzione /fun'tsjone/ s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi "adempiere"]. - 1. [attività che una persona svolge in relazione alla carica che ricopre: esercitare le f. di giudice] ≈ compito, incarico, [...] . (ling.) [ruolo che un'unità grammaticale svolge all'interno di un enunciato: aggettivo con (o in) f. di avverbio] ≈ valore. 7. (relig.) [cerimonia sacra: f. funebre] ≈ rito, ufficio. □ funzione clorofilliana (biol.) [processo mediante il quale gli ...
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opposto /o'p:osto/ [part. pass. di opporre]. - ■ agg. 1. a. [posto di contro, detto di un luogo rispetto a un altro: il lato o. della strada] ≈ antistante, di fronte, dirimpetto. ↔ dietro, retrostante. [...] io penso esattamente l'o.] ≈ contrario, (fam.) incontrario, inverso. ‖ rovescio. ▲ Locuz. prep.: all'opposto [con valore di avverbio frasale, per marcare una differenza drastica: all'o., io credo che le cose andranno così] ≈ al contrario, (lett.) all ...
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elativo agg. [der. del lat. elatus, part. pass. di efferre "innalzare"]. - (gramm.) [che esprime la più alta gradazione della qualità di un aggettivo o di un avverbio] ≈ ↓ superlativo. ...
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Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. A seconda della funzione, gli a. italiani si distinguono in:
a. qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente ecc.);
a. di luogo (qui, là, dove, fuori...
Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto la lettura, lettura soprattutto piacevole,...