momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] per uscire; in quello stesso m. la luce si spense. f. Esprime la rapidità di un’azione o di un fatto nella locuz. in un m.: è un lavoro che si fa in un per direzione quella dalla carica negativa alla carica positiva; m. magnetico, o m. di dipolo ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] fig., l’atto e l’effetto di allontanarsi, col pensiero o con l’azione o altrimenti, dal bene, dal vero, dal conveniente. In partic.: a. originale. b. Nel calcolo numerico, la differenza (positiva o negativa) tra il valore calcolato di un numero ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] con lo scopo di diffonderne le idee, sostenerne l’azione, svolgere opera di propaganda; s. indipendente, che dichiara nero, a colori; s. a ingrandimento. Anche, la stessa copia positiva: di questa istantanea mi faccia 4 s. in formato cartolina. 4. ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, [...] richiede una ristrutturazione radicale, e non una semplice r.; una r. positiva, errata; r. di un’espressione, di una frazione, in matematica. per il quale si cerca di giustificare o spiegare un’azione, un’idea, un sentimento la cui vera motivazione è ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] a. In grammatica, detto di modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime una azione pensata come possibile, sia in forma positiva sia in forma negativa; il termine è usato anche come s. m. per indicare sia il modo (o il ...
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risposta
rispósta s. f. [der. di risposto, part. pass. di rispondere]. – 1. a. L’atto e il fatto di rispondere a una domanda o a una richiesta; il modo e la forma con cui si risponde, e ciò che viene [...] atti con cui si risponde, si reagisce o si ribatte a espressioni, azioni o comportamenti di altri che costituiscono una provocazione, un’offesa o un . del paziente alla terapia d’urto è stata positiva. In fisiologia, ogni processo organico (in partic. ...
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settore
settóre s. m. [dal lat. sector -oris, propr. «chi, o che, taglia», der. di secare «tagliare», part. pass. sectus; nel sign. 2 a già in Boezio]. – 1. (f. -trice) Nel linguaggio medico, chi taglia, [...] Nei cannoni contraerei e negli obici e mortai il settore d’elevazione positivo è sempre molto ampio, anche fino a 90° e oltre, ottenuto operazioni belliche; in partic., s. d’azione, la zona destinata all’azione di un reparto. In meteorologia, secondo ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] . 17° vi fu oscillazione tra le grafie vizio e vitio, azzione, azione, attione, actione, con netta prevalenza delle grafie latineggianti nei sec. 15° T è detta convenzionalmente l’oscillazione positiva del tracciato elettrocardiografico normale che ...
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dolo
dòlo s. m. [dal lat. dolus «inganno, frode», e questo prob. dal gr. δόλος «astuzia»]. – 1. Nel diritto privato, frode, inganno (accezione che il termine aveva anche nel diritto romano, contrapposto [...] soltanto all’inizio dell’attività esecutiva, oppure durante l’attività preparatoria; d. susseguente, che sorge dopo l’azionepositiva non diretta a cagionare l’evento e consiste in un consapevole, volontario rifiuto di impedire l’evento stesso ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] , sociale o giuridica. In partic.: l. scritta, o positiva, o assol. legge, quella emanata dagli organi che esercitano il che l’uomo abbia in sé connaturati; l. morale, regola d’azione che l’uomo trova nella propria coscienza, e che gli serve di guida ...
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Diritto. - Nell'affrettato lavoro di codificazione che accompagnò il sorgere del regno d'Italia non venne affatto curata la precisione e la costanza della terminologia; così per azione s'intende talvolta, nelle nostre leggi, nient'altro che...
radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei due frammenti della molecola (scissione...