governo-penombra
(governo penombra), loc. s.le m. Direzione politica esercitata attraverso canali riservati, privi di ufficialità; con riferimento all’istituzione del «governo ombra», dalla quale intende [...] . Come stanno le cose dovrà dimettersi dal «governo penombra»: quello, ancorché virtuale, ideato da Alessandra Mussolini, segretario di Azionesociale, dopo la nascita da parte di Walter Veltroni del «governo ombra». Mantovano, per la nipote del duce ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] di differire una scadenza, di ritardare una risposta o un’azione che non si vuole o non si può ancora fornire, ecc che Berta filava, in tempi assai lontani e in condizioni storiche o sociali assai diverse da quelle odierne (anche: non è più il t. ...
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oggetto
1. MAPPA Un OGGETTO è qualsiasi cosa solida e inanimata che può essere vista, toccata, percepita (non conosco l’uso di questo o.; un o. di lusso; ufficio degli oggetti smarriti; è vietato toccare [...] preso a indicare comunemente la cosa o la persona su cui è diretta un’azione, un comportamento o alla quale è rivolto un sentimento (il lavoro è l , con cui si intende polemicamente la condizione sociale delle donne, spesso costrette in ruoli di ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] mortali, e il più degno o. che questi possano proporre alle cure e alle azioni loro (Leopardi); anche come sinon. di scopo: l’o. d’una visita invece di essere considerate persone e soggetti sociali, con conseguente riduzione della singola donna a ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] al nome sotto il quale l’imprenditore (come soggetto singolo) esercita la sua attività e dalla denominazione sociale, che è il nome delle società per azioni (e che non deve necessariamente contenere l’indicazione del nome di uno dei soci). L’uso ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] sviluppa di pari p. con le cresciute esigenze della vita sociale. Guidare, reggere i p. di qualcuno (bambino, presso qualcuno, fare i p. necessarî, e sim., svolgere un’azione, fare le pratiche o tentare gli approcci necessarî al conseguimento di ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] vedere agli uomini che l’unione dipende dal p. sociale e che il p. sociale è quello che garantisce la vita e le proprietà partiti, forze politiche, sindacati ecc.: p. di unità d’azione, per il raggiungimento di obiettivi o lo svolgimento di programmi ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] obiettivo. b. Manovra per l. interne, forma d’azione, tattica o strategica, nella quale una forza combattente, spostandosi proprie di compravendita di titoli o merci svolte in sociale con altre imprese associate nella speculazione, mentre sue ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] valida, o che non offende, in un dato contesto storico e sociale, i principî morali correnti (contrapp. a immorale): un libro quanto da intima convinzione, e può divenire principio di azione; e analogam. impossibilità m., di agire in un dato ...
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socializzazione
socialiżżazióne s. f. [der. di socializzare]. – 1. Nel linguaggio econ., genericam., processo per cui si attua la trasformazione da privata in pubblica della proprietà e della gestione [...] marxista, che l’ha considerata un mezzo adatto a preparare il passaggio dalla società capitalistica a una società socialista. 2. a. L’azione e l’operazione di inserire o reinserire particolari categorie, e anche il fatto del loro inserirsi, nella ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo per affrontare certi problemi, come la...
Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, ossia a tutte quelle modificazioni che il...