inoculazione
inoculazióne s. f. [dal lat. inoculatio -onis]. – 1. L’atto, l’operazione dell’inoculare, di introdurre cioè nell’organismo, per iniezione o per scarificazione, un medicamento, un veleno, [...] in un terreno di coltura. b. In agraria, i. del terreno, l’introduzione in esso di colture di batterî azotofissatori, o l’aggiunta di terreno già coltivato a leguminose o di piante leguminose provviste di radici già tubercolizzate (pratica che viene ...
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zoogleico
żooglèico agg. [der. di zooglea] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha attinenza con la zooglea, detto in partic. della massa batterica presente nel cordone d’infezione che si forma nei peli [...] radicali e nel parenchima corticale delle radici, quando le leguminose vengono infettate dai batterî simbionti azotofissatori. ...
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fissazione
fissazióne s. f. [der. di fissare]. – 1. L’atto, l’operazione di fissare, nel senso di stabilire, determinare: f. dell’aliquota di un’imposta; la f. del nuovo tasso di sconto; f. della data [...] che consente di isolare dall’aria e utilizzare tale elemento; in biologia, la fissazione avviene da parte di batterî azotofissatori, che possono trovarsi liberi o vivere in simbiosi con diverse piante; in chimica, può avvenire o per formazione di ...
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Genere di Batteri azotofissatori, a forma di bastoncino o di cocco. Sono aerobi obbligati, spesso formanti una pellicola alla superficie dei mezzi colturali, dove ossidano gli idrati di carbonio. Sono capaci di fissare l’azoto atmosferico e...
Proteina capace di legare l’ossigeno, presente nei batteri azotofissatori che vivono in simbiosi nei tubercoli radicali delle leguminose. Mantenendo la concentrazione di O2 al di sotto di 0,01 mm Hg, non si interrompe il ciclo di fissazione...