meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] in m.; prov., il m. è nemico del bene (dove meglio acquista valore di sost.). Si usa anche davanti a participî passati (soprattutto a miglior modo possibile: vedrò di ripararlo il m. possibile. b. Locuz. particolari: star m., con varî sign.: con ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] . Il prezzo che si offre per un oggetto che si vuole acquistare: mi faccia un’o., mi dica quanto intende pagare; tenersi contenere gli elementi essenziali del contratto che s’intende stipulare. b. Nel linguaggio econ., la serie di quantità di un ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] a breve termine garantito da titoli; per p. di storno, v. storno. b. Con sign. concr., la cifra in cui il prezzo si esprime: non si complemento di p., il complemento che esprime il prezzo di acquisto o di vendita di qualche cosa: nell’uso sintattico ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] in classifica; è stata una b. idea; farsi una b. fama, un bel nome; giovane di b. speranze, che promette bene (spesso in senso iron.); trovare, perdere una b. occasione, favorevole, propizia; fare un bell’acquisto, un bel guadagno, vantaggioso; ho ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] ’aumentare del loro prezzo, rappresentando quest’ultimo l’indice della ricchezza e della posizione sociale di chi li acquista; b. rifugio, beni che soprattutto in periodo d’inflazione sono ritenuti dai risparmiatori in grado di preservare il valore ...
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blocco2
blòcco2 s. m. [dal fr. blocus, ant. blochus, che è dal medio oland. blochuus «casa fortificata», cfr. ted. mod. Blockhaus (v.)] (pl. -chi). – 1. a. Interruzione completa delle comunicazioni marittime [...] contenere l’inflazione e difendere il valore d’acquisto della moneta); b. degli affitti, complesso di leggi inteso a conto e del pagamento a saldo di un conto o d’altro credito; b. delle azioni, vincolo posto su un gruppo di azioni di una società, ...
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discriminazióne s. f. [dal lat. tardo discriminatio -onis]. – 1. Il fatto di discriminare o di essere discriminato; distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni: [...] (v. anche apartheid, più comunem. tradotto con segregazione razziale). b. Nella marina, d. di bandiera, il riservare speciali condizioni costo, in modo da sfruttare meglio la capacità di acquisto dei consumatori a seconda delle classi e delle zone cui ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] più iron., una cosa da mettersi in q., da custodire con cura e ammirare). b. fig. Pare, sembra un q., è un q., per significare una bellezza e grandi personaggi; poi questo tipo di rappresentazione acquistò carattere di pantomima o si sviluppò in brevi ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] i bastoni fra le ruote (in senso fig., v. bastone, n. 1 b). In senso più astratto, per indicare un cambiamento di condizione o di stato: redditizio; m. in vendita (o in commercio), proporre all’acquisto (con sign. affini, m. all’asta, all’incanto); ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] l’arte magica che con quella d’andare in c. (T. Tasso). b. poet. Cammino, soprattutto in locuzioni come drizzare, dirigere, muovere il c. borsa: c. denaro (o anche c. domanda, c. d’acquisto), c. lettera, il prezzo al quale vengono richiesti, o ...
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Giureconsulto, nato a Cheapside (Londra) il 10 luglio 1723, morto il 10 luglio 1780. Ammesso al patrocinio legale nel 1746, nel 1749 succedette allo zio Seymour Richmond nella carica di recorder (pubblico ufficiale che attende alla tenuta degli...
. Nome ufficiale, assunto all'atto del conseguimento dell'indipendenza (30 settembre 1966), dall'ex protettorato britannico dal Bechuanaland (v. beciuania; VI, p. 466; App. I, p. 213; III, 1, p. 213). Su una superficie di 600.372 km2, il B....