nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] la somma di denaro percepita dal lavoratore (in contrapp. al salario reale, che è la quantità di beni acquistabili con detta somma). b. In elettrotecnica, valore n. di una grandezza (tensione n., intensità n. di corrente, potenza n., ecc.), il valore ...
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lusso
s. m. [dal lat. luxus -us «sovrabbondanza, eccesso nel modo di vivere», prob. affine all’agg. luxus «slogato, storto», da cui luxare (v. lussare)]. – 1. a. Sfoggio di ricchezza, di sfarzo, di magnificenza; [...] superflue, o anche qualche oggetto vistoso e di alto costo. b. La cosa stessa, o la spesa, che si ritiene superflua più propriam. economico, bene di l., bene il cui acquisto non promuove nuove energie produttive e che si esaurisce nel procurare ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] unità ad adempiere un determinato compito operativo (c. offensiva o difensiva, secondo che il compito sia offensivo o difensivo). b. Per analogia, con riferimento a cose: c. d’acquisto, di una merce o di una moneta, lo stesso e meno com. che potere d ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] sost. deverbali: m. di governo; modi di acquisto della proprietà; modi di estinzione delle obbligazioni. Determinato »: dev’essere così, in tutti i m.; in tutti i m., fammelo sapere. b. In che m., in qual m., ant. per che m., espressioni equivalenti a ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] già passata per un’altra mano, quindi già usata all’atto dell’acquisto (fig.: notizia, informazione, citazione di s. mano, non originale transizione dell’atomo di cesio (v. anche unità, n. 2 b). b. Il secondo (o s. sessagesimale) è anche unità di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] conferimento da parte dell’autorità di un potere d’acquisto in eccesso rispetto al valore del metallo prezioso in in sì breve sponda, Segno d’immensa invidia E di pietà profonda (Manzoni). b. Scopo a cui si mira, oggetto a cui è rivolta la mente o la ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] p. di presentarsi, alla temperatura ambiente, allo stato liquido. b. P. formali di un ente matematico, ogni conseguenza logica grande p., media p., piccola p.); i confini d’una p.; acquistare, vendere una p.; possedeva vaste p. in Sicilia; p. bene, ...
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scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche [...] s. chiusa, in origine con riferimento soprattutto all’acquisto di opere cinematografiche; cibi (carne, pesce, ’avea Galeno, che Plinio l’avea detto a lettere di scatola (Redi). b. Per metonimia, ciò che è contenuto in una scatola: si è mangiato ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] r. nella fideiussione. b. Il subentrare ad altri, in un contratto di locazione (r. di un’azienda, di un negozio), o nel possesso, nella proprietà di qualche cosa mediante acquisto. 6. Nell’uso fam. tosc. (da rilevare nel senso di levare, cioè portare ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] pongono in essere un doppio negozio giuridico, di cui uno (acquisto) in contanti e uno (vendita) a termine, relativamente allo ridotte in termine che chiunque ha intelletto ti pregia e loda (Leopardi). b. Meta, punto d’arrivo, fine a cui si mira: è ...
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Giureconsulto, nato a Cheapside (Londra) il 10 luglio 1723, morto il 10 luglio 1780. Ammesso al patrocinio legale nel 1746, nel 1749 succedette allo zio Seymour Richmond nella carica di recorder (pubblico ufficiale che attende alla tenuta degli...
. Nome ufficiale, assunto all'atto del conseguimento dell'indipendenza (30 settembre 1966), dall'ex protettorato britannico dal Bechuanaland (v. beciuania; VI, p. 466; App. I, p. 213; III, 1, p. 213). Su una superficie di 600.372 km2, il B....