massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] banc., l’insieme dei titoli di credito posseduti da una banca pronti per eventuali richieste di acquisto da parte della clientela. b. Nel linguaggio giur., insieme di beni, crediti, debiti che, in determinate circostanze (per es., nel fallimento ...
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baratto2
baratto2 s. m. [der. di barattare]. – 1. a. Forma elementare di commercio, consistente nella permuta di una cosa con un’altra, di un bene con un altro bene: fare un b.; Vorrei del tuo ronzin [...] della moneta, cessi la fiducia nel suo futuro potere d’acquisto. B. silenzioso, forma di baratto in uso presso alcuni popoli in una determinata località, senza che gli scambisti si incontrino. b. estens. e fig. Scambio fra due contraenti che si ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] alef semitico, o nelle parole tedesche che cominciano per vocale). b. In musica, colpi d’arco, le varie specie o di mare, forte ondata. In altre è l’intera locuz. che acquista un valore proprio, in genere fig.: c. di fortuna, mutamento improvviso ...
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spostare
v. tr. [der. di posto2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spòsto, ecc.). – 1. a. Rimuovere una cosa dal posto in cui si trova, o che occupa abitualmente: s. un mobile, il tavolo, il divano; s. [...] suo arrivo sposta tutte le mie abitudini; questo fatto nuovo va a s. le decisioni già prese. b. Causare preoccupazioni e difficoltà economiche: l’acquisto di nuovi macchinarî ha spostato il bilancio dell’azienda; per lo più in usi gergali: in questo ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] contenuta in una cassa: ho venduto due c. di libri. b. Nell’arredamento medievale e del Rinascimento, nome generico di mobili come soldi; pagamento a pronta c., in contanti, al momento dell’acquisto, o anche, nell’uso commerciale, non oltre i trenta ...
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bollino
s. m. [dim. di bollo1]. – 1. a. Piccolo bollo, spec. quelli che si applicano come contrassegno, con varia funzione, su tessere e sim.: incollare i b. sulla tessera; b. di conformità, che attesta [...] attestante che si è effettuato, con esito favorevole, il controllo di emissione dei gas di scarico. b. Il tagliando della carta annonaria per l’acquisto dei generi razionati durante e subito dopo l’ultimo conflitto mondiale. c. region. Nome pop. del ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] 2. a. Rialzare, dando rilievo: r. una figura a sbalzo. b. Ritrarre, ricavare: che frutto rileverà dalle sue fatiche?; più spesso, r. un negozio, un’azienda; subentrare nel possesso, mediante acquisto: ha avuto in affitto la bottega, ma ha dovuto r. ...
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bastare
v. intr. [prob. lat. *bastare «servire di sostegno», di origine incerta]. – 1. a. Essere sufficiente, così che non è necessario o non si richiede di più: basta la buona intenzione; basta un nonnulla [...] mio figlio non basta mai nulla; ho dovuto rinunciare all’acquisto perché non mi bastavano i soldi, erano cioè in quantità chiedere con buone maniere, si ottiene tutto ciò che si vuole. b. E non basta, nell’enumerare varie cose, per aggiungerne altre ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] primo, il secondo p.; p. di consolazione (v. consolazione). b. Somma di denaro, oggetto che si estrae a sorte tra gli acquirenti di prodotti, titoli di stato, e sim., per invogliare all’acquisto: vendita a premio; concorso a premî, tra gli acquirenti ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] un’impresa: gli uomini rarissime volte fanno ogni loro potere (Leopardi). b. Con senso più affine a potenza: Troppo forte è, signor, di determinate discipline: a. In economia: p. di acquisto, il valore di scambio della moneta, cioè la quantità di ...
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Giureconsulto, nato a Cheapside (Londra) il 10 luglio 1723, morto il 10 luglio 1780. Ammesso al patrocinio legale nel 1746, nel 1749 succedette allo zio Seymour Richmond nella carica di recorder (pubblico ufficiale che attende alla tenuta degli...
. Nome ufficiale, assunto all'atto del conseguimento dell'indipendenza (30 settembre 1966), dall'ex protettorato britannico dal Bechuanaland (v. beciuania; VI, p. 466; App. I, p. 213; III, 1, p. 213). Su una superficie di 600.372 km2, il B....