princisbecco
princisbécco (ant. princisbéch, princisbécche, prencisbécco) s. m. [adattam. dell’ingl. pinchbeck, dal nome dell’inventore, l’orologiaio londinese Christopher Pinchbeck († 1732)] (pl. -chi). [...] autentico: sceverare il vero dal falso, il grano dal loglio, la dama autentica dalla dama di princisbecco (M. Moretti). b. tosc. Rimanere di princisbecco, grandemente stupito, sbalordito: il burattino, sentendosi dare questa sentenza fra capo e collo ...
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ombrare
v. tr. e intr. [dal lat. umbrare, der. di umbra «ombra»] (io ómbro, ecc.), letter. – 1. tr. a. Ombreggiare, coprire d’ombra, fare ombra: un doppio filare di faggi ombrava il viale; Ombravano [...] il sole, E tutte già s’ombravano le strade (Pascoli). b. Rendere più scuro un colore; ombreggiare gli oggetti nel disegno, nella fosti e dolce mi sarai Compagno tu nella solinga vita (M. Moretti, nella «Ode al lapis»). 2. intr. (aus. essere), ...
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pregiudiziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo praeiudicialis, agg., der. di praeiudicium: v. pregiudizio]. – 1. a. agg. Che deve essere trattato, esaminato, deciso prima di deliberare intorno a qualsiasi [...] quindi deve essere risolta preliminarmente, con precedenza su altre questioni. b. Come s. f., questione che si deve risolvere prima di di casa per le serate dedicate al teatro, non essendo la direzione pregiudizialmente avversa al teatro (M. Moretti). ...
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sonnolento
sonnolènto (ant. sonnolènte) agg. [dal lat. tardo somnolentus (o somnulentus), der. di somnus «sonno»]. – 1. a. Assonnato, pieno di sonno: s’era svegliato da poco ed era ancora s.; Stava com’om [...] a nulla di preciso»] (Dante); il suocero dabbene Che dopo il lauto pasto è sonnolento (M. Moretti); per estens.: sguardo s., occhi s.; avere un’aria sonnolenta. b. fig., letter. Tardo, lento, pigro, anche riferito a cose: di feroci note Invan la ...
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bottegante
s. m. e f. [der. di bottega], non com. – Chi tiene bottega, bottegaio: era quasi certo di confonderla con un’altra b. dalle belle maniere (M. Moretti). ...
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precipite
precìpite agg. [dal lat. praeceps -cipĭtis, comp. di prae- «pre-» e caput «capo»], letter. – 1. a. Propriam., di persona che cade con il capo all’ingiù, o che comunque precipiti dall’alto: [...] anime veggono Lucifero scender p. dal cielo (F. De Sanctis). b. Per estens., di cosa che cade o di acqua che scende ’isola (Moravia); aspre erano le salite, p. le discese (M. Moretti). d. Con valore avverbiale, di persone, animali o cose, per indicare ...
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novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo [...] vien del suo buon tempo (Leopardi); si tracanna un sorso, Si ascolta il nonno novellar di cose Lontane (M. Moretti). b. ant. Discorrere, chiacchierare (anche di cose futili): non fanno le nostre femine come le vostre, che ... si stanno oziose ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico edificio, molto importante nella...
(XI, p. 543; App. I, p. 480; II, I, p. 704; IV, I, p. 537)
Le norme emanate negli ultimi anni, che contengono qualche riferimento alla C. dei c. sono numerose e, dal punto di vista legislativo, non sempre ordinate né coerenti. Infatti, mentre...