ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. [...] Goethe. Nel sec. 18° il termine venne usato anche come sinon. di suite: le «Ouvertures» per orchestra di Bach; nell’Ottocento l’ouverture divenne anche composizione sinfonica autonoma per essere eseguita in concerto: l’«Ouverture tragica» di Brahms. ...
Leggi Tutto
solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] (v. assolo); in altri casi equivale a solista, come per es. nel titolo della Partita in re minore per violino s., di J. S. Bach; poco com. oggi l’uso sostantivato come sinon. di assolo: un s. di violino. c. Al plur. (sempre preposto al sost.), indica ...
Leggi Tutto
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] rendendo, attraverso la lettura critica, lo stile e le intenzioni dell’autore e la natura particolare del brano: i. Mozart, Bach, Beethoven; ha interpretato la Sonata con grande sensibilità; spesso, però, è usato con il sign. più generico di eseguire ...
Leggi Tutto
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] temi; divertimento, su motivi dei varî temi; stretta, dove le entrate delle varie voci, nel soggetto, sono ravvicinate): le f. di Bach. 5. In geometria: a. Punto di fuga di una retta, nella proiezione centrale, il punto del quadro nel quale viene ...
Leggi Tutto
corale3
corale3 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. Componimento musicale per coro, spec. di genere religioso, condotto in forme diverse a seconda degli ambienti e dei testi; il termine si riferisce soprattutto [...] nell’uso della Chiesa germanica, su testi tedeschi derivati generalmente dalle Sacre Scritture. 2. Componimento musicale per strumenti, informato ai caratteri stilistici o anche soltanto ideali del corale religioso: i c. con variazioni di J.S. Bach. ...
Leggi Tutto
dinastia
dinastìa s. f. [dal gr. δυναστεία «potere, signoria», der. di δυνάστης: v. dinasta]. – L’insieme dei sovrani di una medesima famiglia, anche di rami diversi, succedentisi in uno stesso paese [...] in Egitto; la d. Ming, in Cina. Per estens., riferito a famiglie nobili, a famiglie di grande potenza finanziaria, e anche a famiglie o a scuole in cui si perpetui una grande tradizione d’arte: la d. dei Rockefeller, dei Rothschild; la d. dei Bach. ...
Leggi Tutto
preludio
prelùdio s. m. [dal lat. mediev. praeludium, der. del lat. praeludĕre: v. preludere]. – 1. In genere, parte introduttiva di una composizione musicale, anche per strumenti solisti, riferibile [...] per strumenti a tastiera o per liuto (per es., i p. e le fughe del «Clavicembalo ben temperato» di Bach) o, nella liturgia protestante, come brano organistico che introduce il corale. Con l’età romantica diventa componimento autonomo d’intonazione ...
Leggi Tutto
temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche [...] suoni t., scale t.; strumenti t. (per es., Il clavicembalo ben temperato, titolo della celebre raccolta di preludî e fughe di J. S. Bach). 3. Di acciaio o vetro, a cui è stata data la tempra (in questo sign. è più usata la forma temprato: v. temprare ...
Leggi Tutto
invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] a due o tre voci spiccatamente imitativo, di cui si hanno esempî nelle invenzioni a 2 e 3 voci di J. S. Bach. In seguito il termine è stato utilizzato, indipendentemente da una precisa connotazione stilistica o formale, nei titoli di alcuni lavori di ...
Leggi Tutto
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) [...] commenta l’azione, mentre l’accompagnamento strumentale è realizzato da un organico che può variare dal piccolo complesso all’orchestra sinfonica: gli o. di A. Scarlatti, di G. B. Pergolesi; gli o. di J. S. Bach, di G. F. Händel, di P. Hindemith. ...
Leggi Tutto
Musicista, detto il Bach di Halle (Weimar 1710 - Berlino 1784). Studiò col padre J. Sebastian e con J. G. Graun. Organista a Dresda (1733-46) e poi a Halle sulla Saal fino al 1764. Dopo lo troviamo a Brunswick (1772), Gottinga (1773), Berlino...
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per lo stile legato alla tradizione polifonica...