faloppato
agg. [der. di faloppa]. – Di bozzolo del bacodaseta contenente crisalidi morte (v. faloppa); per estens., nel linguaggio com., di tutti i bozzoli difettosi (macchiati, deboli, spuntati, rugginosi, [...] ecc.) ...
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petecchia
petécchia s. f. [etimo incerto; forse connesso con il lat. impetigo -gĭnis «impetigine»]. – 1. In medicina, emorragia cutanea puntiforme o comunque molto piccola, limitata al derma, la cui [...] malattie emorragiche e infettive (per es., il tifo esantematico o petecchiale). 2. In veterinaria, mal delle petecchie, malattia del bacodaseta più nota sotto il nome di pebrina. 3. In patologia vegetale, nome (region. petìcchia o pitìcchia) di un ...
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microsporidi
microsporidî s. m. pl. [lat. scient. Microsporidia, comp. di micro- e (Cnido)sporidia: v. cnidosporidî]. – Ordine di cnidosporidî in cui sono raggruppate circa 200 specie parassite intracellulari [...] dentro le cellule dell’ospite che si ipertrofizzano cagionando gravissime malattie, le quali, se vengono invase anche le uova, si trasmettono ereditariamente; vi appartengono gli agenti della pebrina del bacodaseta e della nosemiasi dell’ape. ...
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lattone1
lattóne1 s. m. [der. di latte]. – 1. Lattonzolo, maialetto di latte; anticam. anche agg., e riferito ad altri animali: vitello lattone. 2. Il bacodaseta dell’ultima età larvale (della razza [...] con bozzolo bianco), quando è colpito da giallume. ...
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nosema
noṡèma s. m. [lat. scient. Nosema, dal gr. νόσημα «malattia»] (pl. -i). – Genere di protozoi microsporidî, cui appartengono gli agenti patogeni della pebrina del bacodaseta (Nosema bombycis) [...] e della nosemiasi dell’ape (Nosema apis) ...
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infratire
v. intr. [der. di frate, nel sign. 4] (io infratisco, tu infratisci, ecc.; aus. essere). – Diventare frate, detto esclusivam. del bacodaseta non trasferito per tempo al bosco, per cui fa [...] il bozzolo sulla stuoia ...
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gatta2
gatta2 s. f. [lat. tardo catta]. – 1. Propr., la femmina del gatto: la g. stava allattando i suoi piccoli; una g. siamese; la g. frettolosa fece i gattini ciechi, modo prov., le cose fatte in [...] (v. gattamorta); prendere o pigliare una g. (o certe g.) da (o a) pelare , mettersi in un’impresa difficile, assumersi impegni 3. Nome dato in alcune regioni dell’Italia settentr. al bacodaseta. 4. In veterinaria, per lo più al plur. gatte, ...
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gattina
s. f. [dal fr. gattine, voce di origine dial. che risale al tema di gâter «guastare, devastare»]. – Malattia del bacodaseta, detta anche macilenza. ...
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ingessire
v. intr. [der. di gesso] (io ingessisco, tu ingessisci, ecc.; aus. essere), ant. – Del bacodaseta, essere colpito dal calcino (v. calcino1); il verbo allude alla polvere biancastra di cui [...] si ricopre la larva morta ...
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nefila
nèfila s. f. [lat. scient. Nephila, comp. del gr. νέω «filare» e -ϕιλος «-filo»]. – Genere di aracnidi araneidi della famiglia Argiopidae (v. argiope), che comprende grossi ragni velenosi, diffusi [...] soprattutto nelle regioni tropicali, caratterizzati da un forte dimorfismo sessuale (le femmine hanno dimensioni molte volte più alberi, talora anche di qualche metro, da cui un tempo si ricavava una seta, bella e robusta, utilizzata come quella del ...
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Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco nel 1872 dal Moore, mentre oggi la maggior...
seta
Domenico Consoli
Sostanza secreta dal baco da seta o filugello per fabbricare il bozzolo; in senso lato il bozzolo stesso. L'immagine del filugello racchiuso nel bozzolo, quasi animal di sua seta fasciato (Pd VIII 54), serve a chiarire,...