balbuziebalbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui [...] il discorso riesce esitante, tronco e presenta ripetizioni; a seconda della sede dell’inceppamento (faringe, glottide, lingua, labbra), si parla di b. gutturale, linguale e labiale ...
Leggi Tutto
tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece [...] con una scioltezza nuova, malgrado il t. dovuto al suo violento tremito (Landolfi) ...
Leggi Tutto
tartagliare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica] (io tartàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Articolare male le parole per difetto naturale (v. balbuzie), soprattutto ripetendo fonemi e sillabe: è voce [...] più pop. di balbettare. 2. tr. Pronunciare confusamente e stentatamente: tartagliò qualche cosa e se ne andò ...
Leggi Tutto
dislalia
dislalìa s. f. [comp. di dis-2 e -lalia]. – Nel linguaggio medico, disturbo della pronuncia per difetto di conformazione o di funzione dell’apparato fonatorio (labbra, lingua, faringe, naso); [...] secondo che la pronuncia difettosa riguardi le sillabe o le lettere, si distingue una d. sillabica (balbuzie), e una d. letterale (rotacismo, sigmatismo, lambdacismo, ossia difetto di pronuncia delle consonanti r, s, l). ...
Leggi Tutto
impuntare
v. intr. [der. di punta1] (aus. avere). – 1. Propr., urtare con la punta del piede in un ostacolo, in modo da averne impedimento nel camminare: ho impuntato in un sasso; anche con riferimento [...] sim., che urtino contro scabrosità della superficie su cui si muovono. Spesso fig., di persona che parli con difficoltà, per balbuzie o per altro difetto: impunta un poco, quand’è emozionato; o di chi nel parlare o nella recitazione s’arresta perché ...
Leggi Tutto
biofeedback
‹baiofìidbäk› s. ingl. [comp. di bio- e feedback (v.)], usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹biofìidbäk›). – Nelle applicazioni, soprattutto mediche e psichiatriche, della bioautomatica, [...] di biofeedback vengono anche usati nella terapia di disturbi funzionali che riguardano il controllo della muscolatura striata (tic, balbuzie, torcicollo spasmodico, incontinenza urinaria, ecc.) e in quella dei disturbi legati a stati di ansia cronica ...
Leggi Tutto
balbettare
v. intr. e tr. [der. del lat. tardo (e ital. ant.) balbare, che aveva lo stesso sign.] (io balbétto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Articolare male le sillabe, parlare a tratti e con frequenti [...] ripetizioni, inceppandosi, per cause fisiche o psicologiche: è riuscito a vincere la balbuzie, e non balbetta più; durante l’esame si è emozionato e ha cominciato a b.; Demostene balbettava e si seppe correggere; meno com., attribuito alla lingua: ...
Leggi Tutto
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, [...] che mi faceva mangiare le sillabe, ballare le parole in bocca e balbutire (F. De Sanctis). In Dante (Par. XXVII, 133) si trova, al gerundio, la forma con -zi-: e tal, balbuzïendo, ama e ascolta La madre sua. ...
Leggi Tutto
balbuziente
balbuziènte agg. e s. m. e f. [dal lat. balbutiens -entis, part. pres. di balbutire «balbettare»]. – Chi, o che, ha il difetto della balbuzie. ...
Leggi Tutto
Alterazione del flusso verbale (detta anche disfemia o disartria funzionale), in forma di blocchi o ripetizioni di sillabe, causati da spasmi intermittenti dell’apparato fonoarticolatorio. Ne risulta una loquela periodicamente esitante, interrotta,...
La balbuzie è definita dalle moderne scuole foniatriche "afasia associativa"; si tende a considerarla oggi come una psiconeurosi in quanto, cronicizzandosi l'affezione insorgono complicanze a carattere psichico con profonde deviazioni del carattere.
È...