balbuzie /bal'butsje/ s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. - (med.) [disturbo della parola per cui il discorso riesce esitante, tronco e presenta ripetizioni] ≈ Ⓖ (fam.) tartagliamento. ...
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tartagliamento /tartaʎa'mento/ s. m. [der. di tartagliare]. - [difetto del tartagliare] ≈ balbettamento, balbettìo, balbuzie, (ant.) scilinguagnolo. ...
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tartagliare [voce onomatopeica] (io tartàglio, ecc.), fam. - ■ v. intr. (aus. avere) [soffrire di balbuzie] ≈ balbettare, (non com.) balbutire, (non com.) balbuzire, ciangottare, (fam.) impappinarsi, (non [...] com.) intaccare, intopparsi, (region.) zagagliare. ■ v. tr. [pronunciare in modo confuso e stentato: tartagliò qualche cosa e se ne andò] ≈ balbettare, barbugliare, biascicare, borbottare, cincischiare, ...
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Alterazione del flusso verbale (detta anche disfemia o disartria funzionale), in forma di blocchi o ripetizioni di sillabe, causati da spasmi intermittenti dell’apparato fonoarticolatorio. Ne risulta una loquela periodicamente esitante, interrotta,...
La balbuzie è definita dalle moderne scuole foniatriche "afasia associativa"; si tende a considerarla oggi come una psiconeurosi in quanto, cronicizzandosi l'affezione insorgono complicanze a carattere psichico con profonde deviazioni del carattere.
È...