volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] nella nomenclatura binomia di Linneo per denominare la specie più nota e più diffusa di un genere (per es., Beta vulgaris, la barbabietola da orto). e. Per analogia con la lingua v. e in partic. col latino v., gli storici del diritto chiamano diritto ...
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estrarre
(ant. estràere) v. tr. [dal lat. extrahĕre, comp. di ex- e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. Cavare, tirare fuori, con semplice atto meccanico o mediante varî procedimenti: e. il [...] dal fodero; e. un dente al paziente; e. i metalli, lo zolfo dalle miniere, il sale dall’acqua del mare, lo zucchero dalla barbabietola (in senso fig.: e. il succo di un discorso, e sim.); e. i numeri del lotto, della tombola; e. i nomi dall’urna ...
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diarco
dïarco agg. [comp. di di-2 e del gr. ἀρχή «principio», riferito ai fasci] (pl. m. -chi). – In botanica, di radice (per es., quella della barbabietola) che, nella struttura primaria, ha due fasci [...] legnosi e due cribrosi, che si alternano fra loro ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto [...] scaldando l’acido malonico (estratto dalla barbabietola) con urea] (pl. m. -ci). – Acido b.: composto organico, ureide dell’acido malonico (detto perciò anche malonilurea); è un derivato della pirimidina e si presenta come una polvere bianca, ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] ; p. di oppio, massa confezionata con le lacrime di oppio. Pan di zucchero, massa di cristalli di zucchero, di canna o di barbabietola, intrecciati e saldati insieme, in una forma conica del peso di alcuni kg (da 5 a 15), comune un tempo; da qui le ...
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etilico
etìlico agg. [der. di etile] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto la cui molecola contiene il radicale etile (detto anche radicale o gruppo etilico). In partic.: 1. Alcole etilico (o etanolo [...] ; si ottiene industrialmente nei processi di fermentazione alcolica (alcole e. di fermentazione) di sostanze zuccherine (barbabietola, canna da zucchero, frutta dolce) o materiali contenenti sostanze capaci di fornirne mediante processi idrolitici ...
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cassida2
càssida2 s. f. [lat. scient. Cassida, der. del lat. class. cassis -ĭdis «elmo»]. – Genere di insetti coleotteri della famiglia crisomelidi, con parecchie specie di cui la più diffusa è la c. [...] delle barbabietole (lat. scient. Cassida nebulosa), le cui larve si nutrono del parenchima delle foglie della barbabietola. ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] mosche della famiglia muscidi (Pegomyia hyoscyami e P. betae), le cui larve si nutrono del tessuto interno delle foglie della barbabietola. d. M. della carne o m. carnaria, nome di varie specie di mosche della famiglia sarcofagidi, e in partic. di ...
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peronospora
peronòspora (pop. peronòspera) s. f. [lat. scient. Peronospora, nome di genere, comp. del gr. περόνη «punta», per la papilla all’apice delle spore, e σπορά «seme», qui «spora»]. – 1. Nome [...] a piante coltivate da funghi dell’ordine peronosporali (p. della lattuga, provocata da Bremia lactucae; p. della barbabietola, dovuta a Peronospora schachtii; p. delle crocifere, delle cipolle, della canapa, del luppolo, delle cucurbitacee, date da ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] e conserviera. Lo zucchero viene ricavato nelle zone tropicali dalla canna, Saccharum officinarum, e in quelle temperate dalla barbabietola, Beta vulgaris, subsp. vulgaris, var. altissima (dette appunto l’una e l’altra da zucchero), nelle quali è ...
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Pianta (Beta vulgaris) appartenente alla famiglia Chenopodiacee con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli di spighe lunghe e lasse, solitarie o in pannocchia; il frutto è un achenio globoso con un seme...
Tutte le molteplici razze e varietà di barbabietole coltivate si ammette che derivino dalla Beta vulgaris L., della famiglia Chenopodiacee: se, però, per diretta mutazione, o per incrocio con altre specie dello stesso genere, oppure anche, come...