cavabietole
cavabiètole s. m. [comp. di cavare e bietola], invar. – Macchina agricola destinata alla raccolta delle barbabietole su terreni poco tenaci: può essere impiegata per smuovere le barbabietole [...] sollevandole solo parzialmente dal suolo, facilitando così la raccolta manuale, oppure per effettuare l’estrazione completa, accumulando sul terreno in file regolari le barbabietole estratte. ...
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melassa
s. f. [dal fr. mélasse, e questo dallo spagn. melaza, che è il lat. tardo mellaceum «mosto di vino», der. di mel mellis «miele»]. – 1. Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole e della [...] impuro che, malgrado il forte tenore in saccarosio, non può dar luogo a cristallizzazione (v. melassigeno): m. di barbabietole, usata per la preparazione di mangimi ad alto potere nutritivo, per la produzione di alcole, acido lattico, lieviti, ecc ...
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pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, [...] ottengono industrialmente dalle polpe residuate dall’estrazione di succhi di frutta o dalla preparazione dello zucchero di barbabietole; ben depurate, si presentano come polveri quasi bianche. Vengono usate come gelificanti e addensanti in prodotti ...
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scollettatura
s. f. [der. di colletto1, col pref. s- (nel sign. 4)]. – In agraria, l’asportazione dalle radici delle barbabietole da zucchero del colletto insieme con il ciuffo di foglie; si esegue con [...] le scollettatrici prima dell’estirpazione, quando la pianta è ancora radicata nel terreno, o anche manualmente dopo estirpazione delle barbabietole. ...
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arpalo
àrpalo s. m. [lat. scient. Harpalus, der. del gr. ἁρπαλέος «insaziabile]. – Genere di insetti coleotteri carabidi, che comprende numerose specie, di cui molte rappresentate in Italia, nocive a [...] diverse piante coltivate (fragole, granoturco, barbabietole, ecc.). ...
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inosina
inoṡina s. f. [der. del gr. ἴς ἰνός «fibra»; v. ino-]. – In chimica organica, nucleoside costituito dall’unione di una molecola di ribosio con una di ipoxantina; è presente nella carne, negli [...] estratti di carne, nelle barbabietole, ecc. ...
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pegomia
pegomìa s. f. [lat. scient. Pegomyia, comp. del gr. πηγή «fonte» e μυῖα «mosca»]. – Genere di insetti ditteri brachiceri che comprende varie centinaia di specie particolarmente diffuse nell’emisfero [...] boreale e in Europa, le cui larve sono fitofaghe, minatrici di foglie o saprofaghe; la specie Pegomyia hyoscyami depone le uova sulla pagina inferiore delle foglie delle barbabietole e di altre chenopodiacee. ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] , ma di p. nei suoi discorsi ce n’è davvero poca. c. Al plur., i residui della lavorazione delle barbabietole per la fabbricazione dello zucchero, che contengono ancora una piccola quantità di zucchero; sono utilizzate come mangime per bestiame. ...
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raffinosio
raffinòṡio (o raffinòṡo) s. m. [der. di raffin(azione), col suff. -osio (o -oso)]. – Composto organico, trisaccaride levogiro costituito da una molecola di galattosio, una di fruttosio e una [...] di glicosio, presente in diversi vegetali e nelle barbabietole, così chiamato perché si trova nelle acque madri di raffinazione del saccarosio (o zucchero comune). ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa di alcune impurezze (sali alcalini ecc.)...
Trisaccaride non riducente contenuto nelle barbabietole, così chiamato perché si ritrova nelle acque madri di raffinazione del saccarosio (o zucchero comune); in piccola quantità il r. si trova in altri vegetali (panelli di semi di cotone, manna...