composito
compòṡito agg. [dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»]. – 1. Composto: questo non seguita nelle cose miste e c. (B. Castiglione); macchina c., v. compound; per estens., eterogeneo, [...] volute ioniche unisce l’acanto del corinzio e inserisce spesso anche elementi figurati; fu usato nel Rinascimento e nel Barocco. b. Nella costruzione navale, scafo c., di costruzione mista, cioè con ossatura di acciaio e fasciami di legno, diffuso ...
Leggi Tutto
invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] nuovi o che non rientravano in categorie formali esattamente prefissate; tale genere di composizione, diffusosi nel periodo barocco soprattutto nell’ambito della musica violinistica italiana, acquistò nella Germania del sec. 18° un carattere più ...
Leggi Tutto
overdressed
agg. (iron.) Vestito in modo eccessivamente vistoso; che indossa troppi elementi di vestiario, accessori e gioielli. ◆ Venerdì sera invece l’appuntamento era a casa di Lorenzo e Cristina [...] o poi abbiamo incespicato. (Camilla Baresani, Sole 24 Ore, 27 giugno 2004, p. 45, Tempo liberato) • Voglia di barocco? Ecco i danzatori abbigliarsi con una fantasia vestimentaria stracciona che li rende simili a figurine settecentesce overdressed ...
Leggi Tutto
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra [...] luce e ombra; è riferito soprattutto ad alcuni aspetti della pittura rinascimentale e del barocco (Piero della Francesca del Sogno di Costantino, Caravaggio, Rembrandt, ecc.). ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] e nella scultura greca e in genere classica e classicheggiante; s. bizantino, arabo, romanico, gotico, rinascimentale, barocco, rococò, neoclassico, ecc., nell’architettura e nella scultura e pittura medievale e moderna (v. anche le singole ...
Leggi Tutto
prebarocco
prebaròcco agg. [comp. di pre- e barocco2] (pl. m. -chi). – Di opera letteraria o d’arte figurativa i cui caratteri preannunciano il barocco; anche dell’età che storicamente lo precede. ...
Leggi Tutto
precipuo
precìpuo agg. [dal lat. praecipuus, comp. di prae- «pre-» e tema di capĕre «prendere»; propr. «che si prende prima»]. – Principale, di primaria importanza; essenziale, fondamentale: intento, [...] , di una ricerca; per estens., che ha maggior rilievo, quindi peculiare, tipico, caratteristico: i caratteri p. del barocco; i valori p. di un’epoca. ◆ Avv. precipuaménte, in primo luogo, principalmente, soprattutto; o tipicamente, specificamente ...
Leggi Tutto
vedutismo
s. m. [der. di veduta]. – Genere pittorico basato sulla rappresentazione di vedute, diffuso soprattutto nell’arte italiana del sec. 18°; ideale continuazione della pittura di paesaggio, il [...] , gli aspetti d’indagine legati alla correttezza e veridicità della rappresentazione, in contrapp., quindi, a un vedutismo di stampo barocco che tendeva a privilegiare la veduta ideale, di fantasia, intesa per lo più come sfondo o scenario di fatti ...
Leggi Tutto
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla [...] ardite e stravaganti, di analogie lambiccate, di ornamenti puramente formali e scenografici; viene denominato anche barocco, barocchismo, concettismo (o, con riferimento alle varie letterature nazionali, marinismo in Italia, gongorismo o culteranismo ...
Leggi Tutto
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] . strumentalisti, d’ogni tempo e paese, e in senso stretto i grandi compositori operanti tra la fine del barocco e il principio del romanticismo (Haydn, Mozart, Boccherini, Clementi, Cherubini, Beethoven). Nel linguaggio com., musica c., la musica ...
Leggi Tutto
Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine del Seicento, l’aggettivo francese baroque,...