basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera [...] prossimità del confine con la Francia e la Germania: il concilio basiliense (Sarpi), comunem. noto come «il concilio di Basilea», convocato nel 1431 dal papa Eugenio IV e protrattosi, tra lotte, sospensioni e alterne vicende, fino al 1443. Come sost ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo [...] scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]. – Movimento politico-religioso ebraico, espressione di varî orientamenti ideologici, costituitosi a Basilea nel 1897 allo scopo di creare in Palestina uno stato nazionale indipendente per il popolo ebraico, e ...
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ventilazione
ventilazióne s. f. [dal lat. ventilatio -onis, der. di ventilare: v. ventilare]. – 1. Movimento d’aria prodotto dallo spirare del vento, all’aperto o in luoghi chiusi; esposizione all’azione [...] v. di proposte, di prossimi cambiamenti nel governo; fu più accetta l’opinione francescana,... e poi dal concilio di Basilea dopo longa v. e discussione approvata (Sarpi). b. V. ereditaria, in diritto civile, procedimento mediante il quale l’autorità ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), [...] armi; n. tedeschi (ted. Neukirchlicher «membri della Chiesa nuova»), setta fondata da J. J. Wirz (1778-1858) a Basilea, diffusa in Svizzera e nella Germania merid., le cui credenze, accanto a elementi di varia origine, mescolano tratti sabelliani ...
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splancnologia
splancnologìa s. f. [comp. di splancno- e -logia]. – Secondo la nomenclatura anatomica di Basilea, la parte dell’anatomia dell’uomo che studia i tre apparati, digerente, respiratorio e [...] urogenitale ...
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documentare
v. tr. [der. di documento] (io documénto, ecc.). – 1. a. Corredare con documenti un’affermazione, uno scritto, un atto giuridico; dimostrare con prove di fatto e con precisi riferimenti la [...] delle fonti e sim.; ha potuto d. di essere un fotografo professionista; documentò che quel giorno si trovava a Basilea. b. Predisporre e produrre una documentazione; fornire, a uno studioso o sperimentatore, tutto ciò che può essergli utile per ...
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compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), [...] IV del Tirolo, che sancì sostanzialmente la fine del potere temporale dei vescovi; le c. di Praga, compromesso concluso nel 1433 fra i padri del concilio di Basilea e gli ussiti boemi, con il quale venne riconosciuta la Chiesa nazionale boema. ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato (37 km2 con 184.822 ab. nel 2007, dens....
Chierico di origine francese (m. 1050 circa), vissuto a Basilea; scrisse due poemi in latino: il Synodicus, in cui descrive una disputa allegorica nella quale intervengono Thlepsis e Neocosmo rappresentanti rispettivamente il Vecchio e il Nuovo...