loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, [...] Firenze) o a mercato coperto (la l. del Mercato nuovo a Firenze). L. delle benedizioni, la loggia che in alcune basiliche romane si svolge sopra al pronao della chiesa, dalla cui finestra il pontefice si affaccia, in alcune circostanze, per impartire ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato [...] ai cantori e delimitato da un recinto di pianta quadrangolare in muratura, con lastre di marmo variamente decorate dette plutei o transenne; ha in genere sui due lati longitudinali due specie di balconi ...
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tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale [...] civile, dove sedevano i giudici. b. Nelle basiliche paleocristiane, il presbiterio, di solito absidato e sopraelevato, dove prendeva posto il vescovo o l’abate durante le cerimonie (il nome è usato ancora raram., per analogia, per indicare il ...
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arcibasilica
arcibaṡìlica s. f. [comp. di arci- e basilica2]. – Titolo onorifico riservato a basiliche di particolare rilievo storico, culturale. Per antonomasia, è detta arcibasilica quella patriarcale [...] del Salvatore sul Celio, detta comunem. di S. Giovanni in Laterano, a Roma (a. lateranense) ...
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cantaro1
càntaro1 s. m. [dal lat. canthărus, gr. κάνϑαρος]. – 1. In archeologia, vaso da bere, caratterizzato, nell’arte greca classica ed ellenistica, da due ampie anse che sormontano l’orlo. Il nome [...] indica anche il bacino di marmo dove zampillava l’acqua nei giardini delle case romane e, nelle antiche basiliche cristiane, la vasca per le abluzioni posta nell’atrio. 2. Variante ant. o region. di cantero. ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre [...] lungo le pareti della navata centrale e si svolge al disopra delle navate minori, anticamente riservato alle donne. Nell’architettura romanica e gotica, con l’adozione delle coperture a volta, il matroneo ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] le s. virtù, i s. peccati capitali; visita delle s. chiese, a Roma, consuetudine consistente nella visita delle sette maggiori basiliche della città, che ha luogo la terza domenica dopo Pasqua (e, nel linguaggio fam., fare il giro delle sette chiese ...
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arciprete
arciprète s. m. [comp. di arci- e prete, secondo il modello del lat. tardo archipresby̆ter]. – Anticam., nelle chiese cattedrali, il sacerdote più anziano o altro ritenuto dal vescovo come [...] , titolo di una dignità di un capitolo cattedrale o collegiale, generalmente unita alla cura d’anime. Cardinale a., cardinale che presiede e governa il clero di una delle basiliche patriarcali di S. Giovanni, S. Pietro, S. Maria Maggiore in Roma. ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] , arco di legno o di altro materiale che si erige provvisoriamente in occasione di ricorrenze civili o religiose. Nelle basiliche cristiane, a. trionfale, l’arco che collega l’abside alla navata centrale, generalm. ricoperto di mosaici, così chiamato ...
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settile
sèttile agg. [dal lat. sectĭlis, der. di sectus, part. pass. di secare «segare, tagliare»]. – 1. Che è tagliato in lamine sottili; in partic., opera s. (lat. opus sectile), tarsia di marmi colorati, [...] nell’ellenismo, se ne hanno varî esempî nel mondo romano spec. tardoantico e, dopo il 4° sec., anche nella decorazione di basiliche cristiane (come, per es., a Roma a S. Sabina). 2. Di materiali che sono suscettibili di essere tagliati: l’argentite è ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia e al commercio, non deve recar...
Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino alla caduta dell’Impero bizantino, dall’altro...