tiorodacee
tiorodàcee s. f. pl. [lat. scient. Thiorhodaceae, der. di Thiorhod(obacterium) «tiorodobatterio», col suff. -aceae «-acee»]. – Famiglia di batterî sulfurei con attività fotosintetica per la [...] presenza di pigmenti fotosintetici; sono batterî a forma di cocchi, bacilli, vibrioni o spirali che spesso formano aggregati in morfologia e grandezza variabili; vivono in habitat più o meno ricchi di solfuri e illuminati. ...
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proteo1
pròteo1 s. m. [lat. scient. Proteus, dal gr. Πρωτεύς, nome del dio Pròteo (v. proteo2)]. – 1. Genere di anfibî urodeli con la sola specie europea Proteus anguinus, tipicamente cavernicola e neotenica, [...] -30 cm, con testa allungata, occhi rudimentali, due ciuffi di branchie permanenti funzionali, e coda lunga. 2. Genere di batterî delle enterobatteriacee, con quattro specie a forma di bastoncino, gram-negative, per lo più mobili per mezzo di flagelli ...
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plantibody
s. m. inv. Anticorpo vegetale, ottenuto da piante geneticamente modificate, destinato ad applicazioni mediche nel campo dell'immunoterapia. ◆ [tit.] I plantibody, proteine create da piante [...] potremmo usare le prime per produrre “plantibody” (anticorpi vegetali), le sostanze proteiche che servono ad aggredire virus o batteri. (Paola Emilia Cicerone, Dweb Repubblica.it, 28 marzo 2015, Attualità).
Dall'ingl. plantibody a sua volta composto ...
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positivizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la non benignità di un responso rispetto alla presenza di elementi come batteri, virus, sostanze nocive | Detto [...] di persone, diventare positivi dopo essersi sottoposti a un test per valutare la presenza di elementi come batteri, virus, sostanze infettanti. ♦ In tutti e 14 i casi il test sierologico si è positivizzato in una media di otto giorni circa: non ha ...
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cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine [...] In fitopatologia, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta, soprattutto corticali, causato in genere da parassiti (batterî, funghi), ma talvolta anche dal freddo. I cancri intesi come tumori maligni, che presentano cioè i requisiti delle ...
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sessualità s. f. [der. di sessuale]. – 1. In generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro scambî di materiale [...] a riproduzione agamica la sessualità si manifesta in varî modi: nei virus con scambî di frammenti di genoma, nei batterî con fenomeni di trasduzione, trasformazione e coniugazione, nei protozoi con la coniugazione, ecc.; nelle specie a riproduzione ...
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cellula
1. Originariamente, la parola CELLULA indicava una piccola stanza, una cameretta. Con il tempo, ha preso a indicare prima ogni singolo piccolo spazio che forma uno spazio maggiore, poi ogni [...] fare il suo mestiere: il globulo rosso sa catturare e trasportare l’ossigeno; il globulo bianco sa attaccare e distruggere i batteri invasori; il neurone sa elaborare e trasmettere dati, e così via per ogni tipo di cellula.
Vito Mancuso,
Questa vita ...
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inquinamento
1. MAPPA L’INQUINAMENTO è la contaminazione e il degrado di un ambiente o di qualcos’altro (acqua, alimenti, colture ecc.), che avviene a opera di batteri o di altri agenti e sostanze; [...] un tipico agente inquinante, per esempio, è il prodotto di rifiuto di stabilimenti industriali (misure contro l’i.; fattori d’i.). L’inquinamento può riguardare l’atmosfera (dove è causato da gas di scarico ...
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veicolo
1. MAPPA Un VEICOLO è un mezzo meccanico, guidato dall’uomo, che ha la funzione di trasportare persone, animali o cose da un luogo a un altro (la circolazione dei veicoli; disciplina del traffico [...] corrente elettrica). 3. In medicina, si chiama veicolo una sostanza o un oggetto che può trasmettere un contagio trasportando batteri e virus; sono veicoli, in questo senso, il pulviscolo atmosferico, l’acqua, il terreno, alcuni alimenti e alcuni ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione [...] di biogas e riciclare i residui come fertilizzanti, e lo stesso vale per i rifiuti organici delle città. Biodigestori specifici possono degradare una serie di raccolti non tradizionali, con produzione ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità di vita degli altri organismi....