paracromoforo
paracromòforo agg. [comp. di para-2 e cromoforo nel sign. 1]. – In batteriologia, detto di quei batterî che producono pigmenti, i quali si accumulano nei loro involucri esterni, cosicché [...] restano colorate le sole colonie batteriche, senza che il terreno di coltura presenti modificazioni cromatiche ...
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spora
spòra s. f. [lat. scient. spora, dal gr. σπορά «seme, semina», che è dal tema di σπείρω «seminare»]. – 1. In botanica, nome generico di elementi che permettono una riproduzione agamica delle piante; [...] cellule infestanti (gli sporozoiti) e ne garantisce la sopravvivenza anche in condizioni esterne sfavorevoli. 3. In batteriologia, speciale formazione che si costituisce all’interno del citoplasma di alcuni batterî aerobî e anaerobî, rispettivam. dei ...
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sporangio
sporàngio s. m. [lat. scient. sporangium, comp. del gr. σπορά «seme», qui «spora», e ἀγγεῖον «vaso, involucro» (v. angio-)]. – 1. In botanica, tipica struttura pluricellulare che produce spore [...] monostratificate (come nelle felci leptosporangiate) o pluristratificate (come nelle felci eusporangiate); alcuni autori chiamano sporangi anche le sporocisti delle alghe e dei funghi. 2. In batteriologia, cellula batterica contenente una spora. ...
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sporulazione
sporulazióne s. f. [der. di sporula]. – 1. In botanica, produzione di spore. 2. In zoologia, processo di riproduzione agamica degli sporozoi, in cui si ha la divisione multipla dell’individuo [...] passaggio da tropozoite a merozoite nel ciclo dei plasmodî malarici) o, più raramente, con una frammentazione simultanea del nucleo; è in genere sinon. di schizogonia, o scissione multipla. 3. In batteriologia, il processo di formazione delle spore. ...
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rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico [...] col platino (come indurente) in gioielleria e per i pennini delle penne stilografiche; il suo cloruro trova impiego nelle emulsioni fotografiche. Rosso di r., ossicloruro ammoniacale di rutenio, usato in istologia e in batteriologia come colorante. ...
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metanilico
metanìlico agg. [comp. di meta- e (solf)anilico]. – In chimica organica, acido m., l’acido meta-aminobenzensolfonico, usato nell’industria dei diazocoloranti; il suo sale di sodio, conosciuto [...] commercialmente come giallo di metanile, è adoperato in batteriologia, in chimica analitica come indicatore, e, nell’industria dei coloranti, per tingere lana e carta. ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca [...] si compie: per la s. il tempo è spesso piovoso. 2. estens. a. In piscicoltura, l’introduzione di uova o avannotti di pesci in uno stagno o lago destinato all’allevamento. b. In batteriologia, l’immissione di microrganismi in un terreno di coltura. ...
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sterilizzazione
steriliżżazióne s. f. [der. di sterilizzare]. – L’operazione di sterilizzare, e l’effetto; anche, il modo con cui tale operazione viene effettuata. 1. In senso proprio: a. In biologia, [...] , da oggetti (strumenti chirurgici, vetreria, tessuti, ecc.) o da sostanze varie (medicinali, alimenti da conservare, terreni di coltura per batteriologia, ecc.), attuata con metodi diversi a seconda dei casi: s. con mezzi fisici, come il calore e le ...
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filtrabilita
filtrabilità s. f. [der. di filtrabile]. – Possibilità di essere filtrato. In batteriologia, f. di un virus, la proprietà che hanno i virus (detti appunto filtrabili) di attraversare pareti [...] con finissimi pori (candele porose o membrane di collodio), che sono invece impenetrabili per le cellule batteriche ...
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filtrato
agg. e s. m. [part. pass. di filtrare]. – 1. agg. Di liquido, passato attraverso un filtro. 2. s. m. Sostanza filtrata, prodotto di una filtrazione. In partic.: a. In fisiologia, f. glomerulare, [...] a livello dei glomeruli renali, rappresentato essenzialmente dall’acqua e dalle sostanze in essa disciolte. b. In batteriologia, f. sterile, il prodotto della filtrazione delle brodocolture attraverso ultrafiltri con membrane di collodio o apposite ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica generale, che hanno permesso a...