battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico [...] spec. di famiglie nobili. 2. Per lo più al plur., nome di antiche sètte (anche come agg.: setta battista, sette battiste), alle quali era essenziale un rito battesimale d’iniziazione o di purificazione (emerobattisti, esseni, mandei, sabî, ecc.). In ...
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odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra [...] ) • Ora si dà il caso che proprio noi, qui su queste colonne, abbiamo inventato il termine «odiocrazia» che [Pierluigi] Battista opportunamente usa, per indicare la pratica dell’odio come sistema di potere e di attacco dell’avversario. […] (a dir la ...
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innocentizzazione
s. f. Il rendere innocente, il far passare per innocente. ◆ Cos’è dunque che ha reso possibile l’«innocentizzazione» storica del comunismo, il più o meno larvato ma sostanziale negazionismo [...] e la rude colpevolizzazione di chi ne ha subìto l’azione criminale, [Tony] Blair ha meritoriamente posto la parola fine. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 12 luglio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e f. e agg. innocente con l ...
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montanellismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Indro Montanelli (1909-2001). ◆ Vado all’esame e – miseria, da non crederci – porto a casa un trenta e lode. [...] più preziosi, persino dopo le dolorose vicissitudini che lo allontanarono dalla casa madre, per poi tornarvi con commozione. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 9 marzo 2006, p. 43, Commenti).
Derivato dal nome proprio (Indro) Montanelli con l ...
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mostrificatore
s. m. (spreg.) Fabbricatore di mostri. ◆ Si stenta a capire la differenza simbolica decisiva tra una recensione critica a un libro e l’adesione a una petizione in cui conta la quantità [...] aveva scritto una recensione, che bisogno aveva di intrupparsi con i mostrificatori? (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 23 luglio 2007, p. 24, Cultura) • [Pierluigi Battista] Non entra mai nello specifico. Non si degna di farci sapere se sia ...
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battistina
s. f. – 1. Religiosa dell’ordine (detto anche delle Eremite di s. Giovanni Battista) fondato a Genova nel 1730 circa da Maria Antonietta Solimani. 2. Nome delle suore della congregazione di [...] s. Giovanni Battista, fondata nel 1878 da Alfonso Maria Fusco e Maddalena Caputo ad Angri (Salerno), per l’assistenza ai malati poveri. ...
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fangopoli
s. f. inv. Scandalo alimentato da vicende che appaiono all’opinione pubblica come segno di degrado morale. ◆ Emersione da fangopoli. Lenta. Faticosa. Il doloroso pit stop di Silvio Sircana [...] ». Ha messo grande grande in prima pagina la ritrattazione del fotografo che ha pedinato Sircana, e il suo vicedirettore Pierluigi Battista, in un articolo di fondo, ha evidentemente preso per oro colato quelle parole, scrivendo che le foto-ricatto a ...
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nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); [...] è in uso anche con riferimento alle due ricorrenze della nascita di Maria Vergine (l’8 settembre) e di san Giovanni Battista (il 24 giugno). 2. In storia dell’arte, raffigurazione iconografica, in pittura o scultura, che ha per soggetto la nascita di ...
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acido
1. MAPPA È ACIDO un sapore acre simile a quello del limone o dell’aceto, cioè quel sapore che costituisce, insieme con l’amaro, il dolce e il salato, una delle quattro sensazioni gustative tradizionalmente [...] acido
Citazione
Da un mucchietto biancastro di carburo, dietro la pergola, veniva un odore acido e pungente, a disperdere in me anche l’ultima grazia della notte.
Giovanni Battista Angioletti,
La memoria
Vedi anche Amaro, Dolce, Gusto, Salato, Sapore ...
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abitare
1. ABITARE, quando è seguito da un complemento oggetto, significa avere come dimora (a. una bella casa; le antiche popolazioni che abitavano il Lazio nell’ottavo secolo a.C.); se il soggetto [...] nella guisa che si conosce il natio dal forestiere, e sempre tra loro medesimi guerreggiano e stanno in continove battaglie, massimamente gli abitanti di Numidia.
Giovan Battista Ramusio,
Delle navigazioni et viaggi
Vedi anche Abitazione, Casa ...
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Figlia (n. 1446 - m. Gubbio 1472) di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, seconda moglie (1460) di Federico di Montefeltro dal 1474 duca d'Urbino, fu protettrice di umanisti.
Cartografo italiano del sec. 16º, nato a Genova, ma operante a Venezia, dove ebbe un laboratorio cartografico. Da esso uscirono numerose carte e atlanti (una cinquantina tra il 1514 e il 1564), finemente disegnati su pergamena, composti in prevalenza...