vallettopoli
(Vallettopoli), s. f. inv. (iron.) Scandalo suscitato da favoritismi concessi a aspiranti vallette televisive in cambio di prestazioni sessuali. ◆ quando nell’estate del 1996 scoppiò la [...] » è solo l’ultimo esempio. O meglio, la definitiva degenerazione di una storia cominciata quindici anni fa, con Tangentopoli. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 15 marzo 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. f. valletta con l’aggiunta del ...
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casco rosso
loc. s.le m. Vigile del fuoco. ◆ Per motivi precauzionali è stata disposta la sospensione dell’energia elettrica nella zona circostante: il rogo minacciava un traliccio dell’alta tensione, [...] sanno benissimo che, nei momenti di vera difficoltà, potranno sempre contare sull’aiuto e sul coraggio dei caschi rossi. (Nicola Battista, Mattino, 8 marzo 2008, p. 46, Irpinia Cronaca).
Composto dal s. m. casco e dall’agg. rosso, con uso metonimico ...
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veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare [...] sinistra?), evitando la battaglia campale, dicendo che mai e poi mai parteciperà al gioco al massacro con «Massimo». (Pierluigi Battista, Stampa, 17 luglio 1998, p. 3) • Ex nuora di Audrey Hepburn, seguace del Dalai Lama, candidata con Milly Moratti ...
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catto-mediatico
agg. Che riflette le istanze del mondo cattolico, diffuse e amplificate dai mezzi d’informazione. ◆ Intervenendo sul «Manifesto» a proposito del caso Buttiglione in Europa, lo scrittore [...] a danno di Aldo Busi e non una voce laica che si sia mossa a difesa della vittima del cattotutto e del cattoovunque? (Pierluigi Battista, Stampa, 18 ottobre 2004, p. 28, Cultura e Spettacoli).
Composto dal confisso catto- aggiunto all’agg. mediatico. ...
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sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa [...] distinta dagli Ebrei e dai Cristiani, ma monoteista e sostenitrice di una rivelazione celeste, in realtà probabilmente una setta battista tendente al giudaismo o al cristianesimo. ...
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veltronismo
s. m. La strategia politica di Walter Veltroni. ◆ [Mino] Fuccillo che in materia di veltronismo è un provetto equilibrista, probabilmente si accontenterà di alimentare il «dibbattito», (Foglio, [...] campo di Silvio Berlusconi. (Luca Telese, Giornale, 12 febbraio 2008, p. 8, Il fatto).
Derivato dal nome proprio (Walter) Veltroni con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Stampa del 17 novembre 1994, p. 8, Interno (Pierluigi Battista). ...
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veltrusconiano
agg. (iron.) Che deriva dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ per la firma della Costituzione europea c’è adesso [...] ha interpretato secondo la sua storia (gessato da mondo economico per Ferruccio de Bortoli, intellettual-chic per Pierluigi Battista e Mario Pirani, già veltrusconiano per Mario Orfeo e Mario Giordano, entrambi in cravatta a pallini bianchi), ma ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano [...] della pacificazione è stato argomentato. (Pierluigi Battista, Stampa, 15 gennaio 2000, p. 5, Interno) • al deputato diessino [Giuseppe Giulietti] risponde solo il senatore di An Michele Bonatesta, membro della commissione di Vigilanza sulla Rai: «La ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] censorio e prorompe indignato: «meraviglia che un giornale come il Corriere della Sera ospiti un articolo con un simile linguaggio». (Pierluigi Battista, Stampa, 18 ottobre 2004, p. 28, Società e Cultura).
Composto dal s. m. e agg. cieco e dal s. m ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione [...] la difficile classificabilità di un pensatore politico che il pensiero liberale ha per troppo tempo trascurato. (Pierluigi Battista, Stampa, 13 novembre 2001, p. 35) • Andare in controtendenza. È questo l’aspetto che caratterizza «Bastian Contrario ...
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Figlia (n. 1446 - m. Gubbio 1472) di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, seconda moglie (1460) di Federico di Montefeltro dal 1474 duca d'Urbino, fu protettrice di umanisti.
Cartografo italiano del sec. 16º, nato a Genova, ma operante a Venezia, dove ebbe un laboratorio cartografico. Da esso uscirono numerose carte e atlanti (una cinquantina tra il 1514 e il 1564), finemente disegnati su pergamena, composti in prevalenza...