-ista
[lat. -īsta, gr. -ιστής]. – Suffisso derivativo di nomi indicanti la persona che svolge l’attività, segue l’ideologia, presenta le caratteristiche espresse dai nomi in -ismo o dai verbi in -izzare [...] con cui sono connessi (battista, buddista, edonista, egoista, evangelista, femminista, illuminista, petrarchista, protagonista, socialista, tabagista, turista). I derivati che rinviano a correnti di pensiero politiche, ideologiche, religiose, ...
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sol1
sòl1 s. m. [prima sillaba della parola solve con cui ha inizio il 5° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – In musica, nome in uso nei paesi latini, dalla riforma [...] di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, per indicare la quinta nota della scala di do maggiore, per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome G: sol naturale, con le alterazioni ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] Dio che toglie i peccati del m., Gesù, nella liturgia cattolica (sono propriam., secondo Giovanni 1, 29, le parole pronunciate dal Battista, quando vide venire Gesù: «Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit peccatum mundi»); E se ’l mondo sapesse il cor ch ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] ai contemporanei e ai posteri da grandi innovatori: il m. di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di Giovanni Battista, o di Giovanni XXIII); il m. di Gandhi; e in letteratura: il m. stilistico del Petrarca; il m. dei simbolisti, ecc ...
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messiato
messïato s. m. [der. di messia], letter. raro. – Dignità, missione di messia: [s. Giovanni Battista] sdegnò gli onori, ributtò il m., né si diede altro titolo che di Voce (Segneri); egli [Cristo] [...] crede nel suo m. (D’Annunzio) ...
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vox clamantis in deserto
(lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene [...] , 23, che ha dirigite invece di parate), citando la frase secondo la traduzione dei Settanta con l’interpunzione che è anche nella Vulgata («Vox clamantis in deserto: Parate ... »), la riferirono alla voce di Giovanni Battista, precursore del Messia. ...
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grillista
agg. Di Beppe Grillo; che sostiene il suo movimento. ◆ Alcuni temi qualunquisti, primo fra tutti l’avversione agli intellettuali, trovano oggi dignità sul sito grillista. Tra parentesi: anche [...] essere terrorizzato se il destino gli riservasse in sorte di finire sotto le grinfie di quel magistrato grillista. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 30 giugno 2008, p. 26).
Derivato dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del suffisso ...
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poetologo
s. m. (iron.) Studioso, esperto di poesia. ◆ Su Tuttolibri Giovanni Tesio dà conto di un’antologia di Giorgio Manacorda appena pubblicata da Castelvecchi con il titolo «La poesia italiana oggi». [...] poeticamente con i «ricettari», affetto da «manierismo estetico», vittima della sua «freddezza», prigioniero dell’«iperletterarietà». (Pierluigi Battista, Stampa, 15 marzo 2004, p. 28, Società e Cultura) • [Giorgio] Manacorda è l’inventore e il ...
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piegolinato
agg. [der. di piegolina], non com. – Increspato con pieghe molto minute: la statua della Vergine Addolorata, vestita di seta nera a ricami d’oro, col goletto monacale p. di battista bianca [...] (Serao) ...
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popolino2
popolino2 s. m. [der. di popolo1]. – Nome di alcune monete antiche e in partic. del fiorino d’argento emesso a Firenze verso la fine del sec. 13°, del valore di due soldi o di 1/20 di fiorino [...] d’oro con gli stessi tipi di questo, la figura di san Giovanni Battista e il giglio (l’argento al titolo di questa moneta, che rappresentava il più alto grado di raffinamento raggiunto dalla zecca fiorentina, fu detto argento di popolino e anche ...
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Figlia (n. 1446 - m. Gubbio 1472) di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, seconda moglie (1460) di Federico di Montefeltro dal 1474 duca d'Urbino, fu protettrice di umanisti.
Cartografo italiano del sec. 16º, nato a Genova, ma operante a Venezia, dove ebbe un laboratorio cartografico. Da esso uscirono numerose carte e atlanti (una cinquantina tra il 1514 e il 1564), finemente disegnati su pergamena, composti in prevalenza...