embrioriduzione
s. f. Riduzione del numero di embrioni ottenuti mediante fecondazione in vitro e successivamente impiantati nell’utero per la gestazione. ◆ In una dichiarazione firmata dal cardinale [...] molti paesi si pratica al feto, attraverso il ventre della donna, un’iniezione di cloruro di potassio che ne ferma il battitocardiaco prima di indurre l’espulsione. In qualche caso, lo facciamo anche qui. Lo stesso preparato viene utilizzato per la ...
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puntale1
puntale1 agg. [der. di punta1]. – Nel linguaggio medico, riferito alla punta di un organo, e in partic. del cuore: ictus p., il battitocardiaco apicale (v. ictus). ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati [...] ambientali sfavorevoli: nei mammiferi è caratterizzato da forte abbassamento della temperatura corporea, rallentamento del battitocardiaco, riduzione dell’attività metabolica, con consumo delle riserve di grasso accumulate prima del periodo ...
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cardiopalmo
(o cardiopalma) s. m. [comp. di cardio- e del gr. παλμός «palpitazione»]. – Nel linguaggio medico, lo stesso che palpitazione (di cuore), ossia percezione soggettiva del battitocardiaco, [...] di solito accelerato: fenomeno che occorre nelle più varie condizioni fisiologiche (emozioni) e patologiche (nevrosi, intossicazioni, cardiopatie vere e proprie), e in genere quando vi è tachicardia. Di ...
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biosensore
biosensóre s. m. [comp. di bio- e sensore]. – In medicina, dispositivo in grado di recepire il segnale di un fenomeno vitale (per es., il battitocardiaco) e di convertirlo nella forma migliore [...] per la successiva trasmissione ed elaborazione (di norma, in un segnale elettrico analogico e digitale) ...
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palpitazione
palpitazióne s. f. [dal lat. palpitatio -onis, der. di palpitare «palpitare»]. – 1. La sensazione soggettiva del battitocardiaco, concitato o accelerato, dovuto a cause patologiche o a [...] forte emozione: avere le p.; soffrire di palpitazioni; si sentiva al cuore una palpitazion violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo (Manzoni). 2. fig. a. Emozione intensa, forte commozione accompagnata ...
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ictus
s. m., lat. (propr. «colpo, battuta»; pl., raro, ictus). – 1. Nella terminologia dei metricisti classici, il segno indicante la maggiore intensità di accento propria dell’arsi di un piede o di [...] anche, talora, fenomeno accessionale d’altra sede e natura (i. laringeo, i. bronchiale, ecc.). Con altra accezione, il battitocardiaco apicale, ossia l’urto sistolico della punta del cuore contro la parete toracica, più spesso indicato con la locuz ...
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ortoterapia
s. f. Terapia basata sul piacere di dedicarsi alla coltivazione di un piccolo orto o delle piante che si tengono in casa. ◆ Sullo sfondo, il rigoglio di «Un orticello per amico»: il primo [...] ) • [tit.] Ortoterapia / l’antistress da metropoli [testo] […] Si chiama ortoterapia e dicono faccia miracoli: rallenta il battitocardiaco, regolarizza il respiro, abbassa la pressione sanguigna, allevia lo stress. La praticano non solo pensionati e ...
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ortosimpatico
ortosimpàtico s. m. [comp. di orto- e simpatico2] (pl. -ci). – In fisiologia, la sezione simpatica del sistema neurovegetativo (contrapposta al parasimpatico), che agisce liberando catecolamine, [...] noradrenalina, dalle sue terminazioni periferiche (dette adrenergiche), e comporta acceleramento e rinforzo del battitocardiaco, vasocostrizione, soprattutto viscerale, con aumento della pressione del sangue, broncodilatazione, aumento del ...
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bigeminismo
s. m. [der. di bigemino]. – In patologia, alterazione del ritmo cardiaco, consistente nell’alternarsi costante di un’extrasistole con un battito normale. ...
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Percezione soggettiva, nota anche come palpitazione, del battito cardiaco, di solito accelerato: è fenomeno che si presenta nelle più varie condizioni fisiologiche (emozioni) e patologiche (neurosi, intossicazioni, cardiopatie vere e proprie),...
Chirurgo irlandese (n. 1791 circa - m. Dublino 1875), prof. di chirurgia nell'università di Dublino. È ricordato per il saggio Disease of the heart (in Dublin Hospital Reports) e per aver legato il suo nome alla sindrome cardiaca detta di Adams-Stokes...