genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] g.; non è questo il g. di spettacolo che fa per me; cosa di nuovo g., d’un g. tutto suo, strana, singolare; cosa bella, buona, perfetta nel suo g., che è tale in paragone con altre di tipo affine; del g. (come locuz. aggettivale), simile: si è ...
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fecondare
v. tr. [dal lat. fecundare, der. di fecundus «fecondo»] (io fecóndo, ecc.). – Determinare la fecondazione (di una donna, di un animale femmina, di un fiore), rendendo possibile la fusione delle [...] , e quindi la riproduzione. Con senso più generico, rendere fertile: ove più il Sole Per me alla terra non fecondi questa Bella d’erbe famiglia e d’animali (Foscolo); e, fig., rendere produttivo (di concetti, d’idee, e sim.): f. lo spirito, la ...
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democristianizzazione
s. f. Processo di assimilazione ai princìpi ideologici e alle pratiche politiche dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ la mancanza di accordo tra il centro-destra di [...] di una volta. E cosa c’è di meglio che un ritorno a un partito del popolo da Italia post bellica, una bella Dc proporzionalista?» (Carmelo Lopapa, Repubblica, 20 novembre 2007, p. 4, Politica).
Derivato dal s. m. democristiano con l’aggiunta del ...
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ceruleo
cerùleo agg. e s. m. [dal lat. caeruleus; v. cerulo], letter. – 1. agg. Del colore del cielo sereno, azzurro chiaro: occhi c.; Ivrea la bella che le rosse torri Specchia sognando a la c. Dora [...] (Carducci); la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel campo immenso d’un bigio c. (Manzoni); riferito a persona, che ha gli occhi azzurri: assaporavan l’agonia De’ cerulei Germani ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] . a. Riferito a persona (letter. o poet.), appellativo, attributo, nomea, fama: Poi vèn colei c’ha ’l titol d’esser bella (Petrarca); rifiutando d’esser chiamato maestro. Il qual t. rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva (Boccaccio); quei, cui ...
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strass
s. m. [dal ted. Strass 〈štràas〉, tratto dal nome dell’inventore, il viennese J. Strasser (sec. 18°)]. – Cristallo particolarmente ricco in piombo, adatto per il suo forte potere rifrangente all’imitazione [...] di orecchini, un pettinino di strass; ritratto che sorride dalla cornicetta di strass (Verga). Talora, nell’uso pop., si è usata anche la forma strasse: monili di perle false, e nastri, e pettini di strassi scintillavano sulla bella moglie (Marotta). ...
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mutria
mùtria s. f. [dal gr. mod. μοῦτρο «faccia», usato spesso al plur. μοῦτρα, soprattutto in alcuni degli usi fig. corrispondenti a quelli dell’ital. faccia], letter. – Faccia accigliata, chiusa a [...] ragioni (Manzoni); la m. d’una marchesa del Seicento (Carducci); mi pareva così brutto, con quella faccia di m. che non sapeva nemmeno ridere (Elsa Morante). Non com., sfacciataggine, faccia tosta: ci vuole una bella m. per sostenere certe cose! ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può [...] anni che sono sposati, è sempre i. di sua moglie): Cantando come donna innamorata (Dante); Orlando, che gran tempo inamorato Fu della bella Angelica (Ariosto); sono innamorati l’uno dell’altra; è innamoratissimo di lei; è ancora, o non è più i., è i ...
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saponaria
saponària s. f. [der. del lat. sapo -onis «sapone»]. – 1. Genere di piante cariofillacee (lat. scient. Saponaria), con una trentina di specie dell’Europa e Asia, a cui appartiene, tra le altre, [...] , pianta perenne della Russia merid. e Siberia (Lychnis chalcedonica), detta anche licnide di Costantinopoli, coltivata nei giardini per la bella fioritura: alta circa 1/2 m, ha fiori scarlatti, più di rado rosei o bianchi, in infiorescenze compatte ...
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capriola1
caprïòla1 s. f. [affine a capra, direttamente («salto di capra») o indirettamente per l’incurvarsi nel salto]. – 1. Salto che si fa mettendo le mani o il capo a terra, slanciando le gambe in [...] ., salto in genere: faceva mille c. per la contentezza; scherz., di chi cade in modo buffo: è scivolato e ha fatto una bella capriola. Fig., fare la c., cadere da un posto onorifico; anche, mutare opinioni politiche e sim. 2. Nella danza dei sec. 15 ...
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Bella
Renato Piattoli
Madre di Dante. Nella divisione patrimoniale tra Francesco di Alighiero II e i suoi nipoti, Pietro giudice e Iacopo del fu D., operata con lodo arbitrale emesso il 16 maggio 1330 dal notaio Lorenzo di Alberto da Villamagna,...
Pittore veneziano. Di lui mancano completamente notizie biografiche, e solo i suoi quadri ce lo mostrano attivo fra il 1740 ed il 1782. Appartiene alla corrente dei pittori veneziani che ritrassero la vita festosa della Dominante nel suo ultimo...