copiare
v. tr. [der. di copia2] (io còpio, ecc.). – 1. a. Trascrivere fedelmente: c. una lettera, un documento, un codice; c. sul quaderno un brano, una poesia, un problema; c. a mano, a macchina (cioè [...] con la macchina per scrivere); c. in bella, mettere in bella copia. b. Eseguire copia di uno scritto mediante un procedimento meccanico, o di un disegno ricalcandolo o lucidandolo. c. Riprodurre un’opera d’arte o altro modello; anche, ritrarre dal ...
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pagina
pàgina s. f. [dal lat. pagĭna, der. del tema pag- di pangĕre «conficcare»; significò dapprima «pergolato di viti», da cui, per metafora, «colonna di scrittura»]. – 1. Ciascuna delle due facce [...] (Eraldo Affinati); le sacre p., le Sacre Scritture; per estens., passo, brano: il romanzo ha pagine di grande efficacia; le più belle p. di Italo Calvino; una raccolta di p. scelte; è una p. suggestiva. b. fig. Episodio importante, fatto di grande ...
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squatter
〈sku̯å′të〉 s. ingl. [der. di (to) squat «accovacciarsi» (a sua volta dal fr. ant. esquater «comprimere»), poi «occupare senza averne diritto»] (pl. squatters 〈sku̯å′të∫〉), usato in ital. al [...] s.»: lei sua figlia. Brav’uomo, aveva dissodato un bel tratto di prateria, aveva costruita una bella fattoria ed aveva in vista già una bella fortuna (Salgari). Per estens., oggi il termine indica chi contesta i modelli ufficiali di pratica abitativa ...
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miserabilista
agg. Proprio di una condizione di vita miserabile. ◆ Quel che sembra oggi in mutazione è dunque qualcos’altro: sono i principi attivi del morbo che porta il nome di noia, ed è la forma [...] Milano) • Non sono poi molto lontani gli italiani di oggi da quell’Italia 1956 povera ma bella, inventata da Dino Risi: povera, bella, ma anche casta, fresca, parrocchiale, senza riferimenti che non fossero la propria giovinezza, il proprio quartiere ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica [...] la p. del Rinascimento; la p. del Machiavelli; la p. barocca. b. Scritto, componimento in prosa: una p. di Leopardi; una bella p. di Montale; anche complesso di opere in prosa di più autori: un’antologia della p. francese dell’Ottocento; frequente al ...
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calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa [...] Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic., spec. in passato, scrivere o trascrivere in bella scrittura, regolata e armonica, secondo determinati modelli o secondo i canoni formali della scrittura. ...
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apparire
(ant. apparére) v. intr. [lat. apparēre, comp. di ad- e parēre «mostrarsi»] (pres. appàio o apparisco, appari o apparisci, appare o apparisce, appariamo o raro appaiamo, apparite, appàiono o [...] cosa è (in genere, solo di cose buone o ben fatte): è un lavoro di grande pazienza, ma che non apparisce. c. Far bella mostra, comparire: l’oggetto appare più della creatura che lo porta (E. Cecchi); in questo senso è più com. comparire. 3. Parere ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] ). Da intendersi anche come un uso metaforico del sign. 1 (petto e sim.) nei noti versi: vie più lieta, più ridente e bella, Ardisce aprire il s. al sol la rosa (Poliziano). Per ulteriore estens. dal sign. di concavità, di spazio interno: Ogne lingua ...
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razione
razióne s. f. [dal lat. ratio -onis «calcolo, conto», secondo il modello dello spagn. ración: propr., quello che tocca a ciascuno secondo il computo]. – 1. Porzione di cibo o di altri generi [...] ; ai cavalli dovrà essere distribuita un’abbondante r. di fieno; in usi fig., scherz.: il padre gli ha dato una bella r. di schiaffi, una bella dose. In partic.: a. Nel linguaggio milit., la quantità di cibi, di vino o alcolici e caffè, di sigarette ...
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stangata
s. f. [der. di stangare]. – 1. a. Colpo di stanga: dare, ricevere, prendersi una s. in testa, sulla schiena; si sono presi a stangate. b. Frequente l’uso fig., per indicare o qualificare fatti [...] l’aumento del 30% sul costo dei servizî pubblici è stato una bella s.; dànno, o tirano, certe s. in quel ristorante!; una licenziamento, nella situazione in cui si trova, è per lui una bella s.; dopo la s. dell’infarto, ha stentato a rimettersi in ...
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Bella
Renato Piattoli
Madre di Dante. Nella divisione patrimoniale tra Francesco di Alighiero II e i suoi nipoti, Pietro giudice e Iacopo del fu D., operata con lodo arbitrale emesso il 16 maggio 1330 dal notaio Lorenzo di Alberto da Villamagna,...
Pittore veneziano. Di lui mancano completamente notizie biografiche, e solo i suoi quadri ce lo mostrano attivo fra il 1740 ed il 1782. Appartiene alla corrente dei pittori veneziani che ritrassero la vita festosa della Dominante nel suo ultimo...