soverchieria
soverchierìa (o soperchierìa) s. f. [der. di soverchiare, soperchiare]. – 1. L’azione e il fatto d’imporsi ad altri, abusando della propria maggiore forza, potenza o autorità: Dispiace poi [...] e di reagire; prepotenza, angheria, sopruso: commettere una s.; fare, subire, dover sopportare soverchierie; questa è una s. bella e buona!; Malpelo faceva un visaccio come se quelle soperchierie cascassero sulle sue spalle (Verga); è venuto a ...
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precipitare
v. tr. e intr. [dal lat. praecipitare, der. di praeceps -cipĭtis «precipite»] (io precìpito, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. tr. a. Buttare giù, scagliare in basso, scaraventare dall’alto, [...] arrivare o scendere di corsa, balzare giù con grande velocità: p. giù per le scale, lungo la discesa; Vista la faccia scolorita e bella Non scese no, precipitò di sella (T. Tasso). b. In usi fig. ha sign. simile a cadere, ma indica un’evoluzione più ...
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ardire1
ardire1 v. tr. [dal francone hardjan «indurare»; cfr. ted. hart «duro»] (io ardisco, tu ardisci, ecc.). – Osare, avere il coraggio di fare una cosa: ardì affrontare apertamente l’avversario; [...] e non ardì. Con l’oggetto diretto, nel prov. chi nulla ardisce nulla fa, e in qualche esempio classico: indarno prieghi Perché la bella impresa io non ardisca (Chiabrera). Ant., anche con la prep. a: non ardivano a aiutarlo (Boccaccio); s’io son teco ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] in rapporto ai vantaggi della sua situazione economica e sociale: quel giovane è un buon p., un ottimo p.; non è molto bella ma è il miglior p. della città. 3. Stato, condizione: riguardando a che p. tu ponesti l’anima mia (Boccaccio); oggi solo ...
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lavandaia
lavandàia (region. lavandara) s. f. [femm. di lavandaio]. – Donna che esercita il mestiere (comune nel passato) di lavare la biancheria altrui, in casa, in un lavatoio pubblico o in apposite [...] cronica delle ginocchia dovuta a lievi traumi da appoggio ripetuti e protratti. ◆ Dim. e vezz. lavandaina, lavandarina, e anche lavanderina (spec. nella filastrocca della bella lavanderina, che si canta in una specie di girotondo per bambine). ...
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sdrucitura
s. f. [der. di sdrucire]. – L’atto di sdrucire; più com. con senso concr., strappo, squarcio: s’è fatto una bella s. nella giacca. ...
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sdrumata
s. f. [der. di sdrumare], dial. o gerg. – 1. Lo sdrumare; sfascio, frana, e, nel gergo aviatorio, l’azione di colpire e abbattere o ridurre in cattive condizioni un obiettivo. 2. Nel gergo giovanile, [...] lavoro o attività fisica particolarmente faticosi: che sdrumata scaricare tutte quelle casse!; anche, il conciare male qualcuno, pesante sconfitta: gli avversari hanno ricevuto una bella sdrumata. ...
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edizione
edizióne s. f. [dal lat. editio -onis, der. di edĕre «dar fuori, pubblicare»; v. edito]. – 1. a. Pubblicazione di un’opera a stampa: prima, seconda, sesta e.; e. postuma, stampata alla macchia; [...] °; e. rara; e. numerata (con ciascuno degli esemplari numerato progressivamente); e. economica, di lusso; e. corretta, scorretta, bella, nitida; e. anastatica, stereotipa, fotolitica, ecc. 3. concr. a. L’insieme degli esemplari di un’opera pubblicati ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] tentare e sim. In frasi enfatiche, la funzione dubitativa è soltanto formale: prova ad andarci e poi mi saprai dire se non è una bella distanza; non so se mi spiego!; talora equivale a come, quanto e sim.: lo so io se ce ne vuole di pazienza; puoi ...
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vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] . In botanica, nome region. delle piante Scabiosa atropurpurea, più nota come vedovella o vedovina, e Hermodactylus tuberosus, più spesso detta bella vedova (v.) o bocca di lupo. ◆ Dim. vedovèlla, vedovina, anche con usi e sign. specifici (v. le voci ...
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Bella
Renato Piattoli
Madre di Dante. Nella divisione patrimoniale tra Francesco di Alighiero II e i suoi nipoti, Pietro giudice e Iacopo del fu D., operata con lodo arbitrale emesso il 16 maggio 1330 dal notaio Lorenzo di Alberto da Villamagna,...
Pittore veneziano. Di lui mancano completamente notizie biografiche, e solo i suoi quadri ce lo mostrano attivo fra il 1740 ed il 1782. Appartiene alla corrente dei pittori veneziani che ritrassero la vita festosa della Dominante nel suo ultimo...