amarillide
amarìllide s. f. [lat. scient. Amaryllis, nome di genere, dal lat. Amaryllis -ĭdis (gr. ᾿Αμαρυλλίς), nome proprio di pastorelle, frequente nella poesia bucolica]. – Nome di varie piante appartenenti [...] a diversi generi della famiglia amarillidacee, e in partic. della specie Amaryllis belladonna: pianta bulbosa coltivata per i fiori, disposti in falsa ombrella all’apice del lungo scapo. ...
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populeo
popùleo agg. [dal lat. populeus, der. di pōpŭlus «pioppo»], letter. – Di pioppo: I Salii intorno ai luminosi altari Givano in tresca, e di populea fronde Cingean le tempie (Caro). Anche, piantato [...] a pioppi, ornato di pioppi: su ’l populeo Po (Carducci). In farmacopea, unguento p., preparazione disusata a base di gemme di pioppo essiccate, foglie secche di belladonna e giusquiamo, dotata di azione balsamica, antispastica e antiemorroidale. ...
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atropa
àtropa s. f. [lat. scient. Atropa, dal nome di una delle Parche, Atropo, per il veleno]. – Genere di piante solanacee, con due specie (Atropa baetica della Spagna, e la belladonna), erbe rizomatose [...] con fiori solitarî, a corolla tubulosa e frutto a bacca ...
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atropina
s. f. [der. di atropa]. – Alcaloide tossico di sapore amaro e aspro, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali, dotato di azione inibente sul sistema [...] neurovegetativo parasimpatico, usato in medicina come dilatatore della pupilla, antidiaforetico, antispasmodico, ecc ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] una delle p. degli acidi; le p. dello zolfo, dell’arsenico, dell’idrogeno; le p. di una pianta; le p. del chinino, della belladonna; p. medicinali, terapeutiche; p. sedative, p. eccitanti di un farmaco; le p. magiche di un’erba, di un filtro (qui si ...
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pubescenza
pubescènza s. f. [der. di pubescente]. – 1. letter. Il periodo d’inizio della pubertà: le ragazzette sulla p. sono particolarmente sensibili al fascino degli uomini sui quaranta (G. Berto). [...] 2. In botanica e zoologia, leggera peluria come quella che riveste, per es., le foglie della belladonna e il corpo di alcuni insetti o taluni organi di mammiferi. Con sign. più generico, non com., presenza di peli. ...
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sabbia
sàbbia s. f. [lat. sabŭla, plur. (neutro) di sabŭlum «sabbia»]. – 1. a. Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla disgregazione di rocce preesistenti, costituita da minuti frammenti [...] cristalli di ossalato di calcio ammassati in alcune cellule, per es. nel parenchima delle foglie di molte solanacee (belladonna, ecc.). 5. In zoologia, canale della s., negli echinodermi, lo stesso che canale petroso o madreporico (v. madreporico ...
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tintura
s. f. [lat. tinctura, der. di tingĕre «tingere», part. pass. tinctus]. – 1. a. L’operazione di tingere, di dare un colore diverso, con coloranti che penetrano a fondo e uniformemente, a materiali [...] si siano trattate una o più sostanze: tra le più note la t. acquosa di rabarbaro, la t. alcolica di belladonna, la t. eterea di valeriana, la t. vinosa di boldo. Sono impropriam. chiamate tinture alcune soluzioni di farmaci inorganici, di ...
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Erba perenne (Atropa belladonna) della famiglia Solanacee. Ha radice carnosa, fusti eretti alti 1 m circa, ramificati in alto, foglie grandi, quelle dei rami accompagnate da un’altra foglia più piccola e da un fiore a corolla tubulosa, giallo-violacea...
Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma spesso durante l’estrazione dalla iosciamina...