piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] . del Santo a Padova, P. della Signoria a Firenze, P. della Scala a Milano, ecc.; come le in p.; modi, maniere, gesti, contegno da p., volgari, sguaiati. In senso tra proprio p. dove si vende, o si compra, bene; pop., battere una p., farsi una p ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; [...] Scilla e Cariddi, tra l’incudine e il martello, essere minacciato da opposti pericoli. Per istituire un confronto (ma con valori varî): ; fig., sia detto tra noi, rimanga tra noi (meno bene tra di noi), di cose dette in confidenza; con valore ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] morso. Proverbî: a caval donato non si guarda in b., non è bene criticare ciò che si riceve in regalo; finché l’uomo ha dente in calcolo della popolazione: ha in casa sei b. da sfamare; Firenze aveva allora quarantamila b.; b. inutile, chi consuma ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] p. (Dante), di Firenze di cui fu prima patrono Marte, poi Giovanni Battista. b. a. Chi ha il possesso, la disponibilità di un bene (è sinon. quindi, ma non in tutti i ottima cena; salutare i p. di casa, accomiatarsi da loro; il p. di casa è lui e ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] o significa, più genericam., oltre, di là da: Prato si trova s. Firenze, sulla linea per Bologna; le montagne s. con sign. simile: s. ogni interesse privato deve importare il bene della collettività. Con sign. tra proprio e fig., per indicare ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] saluta in suo cammino Partendo la città [di Firenze] (Foscolo). Anche, dividere, suddividere il tempo una persona o un gruppo di persone da altre: Macra, che per cammin corto velocità con o senza veicolo: p. bene, male; i corridori partiranno a cinque ...
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tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità [...] non lo facciano sul tappeto o sulla spalliera del divano, sarà bene acquistare un attrezzo (è noto come «tiragraffi») che consiste in un la catena Best Western che offre in trentacittà (da Roma a Firenze, da Bologna a Verona) alberghi a misura di pet ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] un s. dalla sua), ma anche con senso più generico (gli va sempre tutto bene, deve avere un s. dalla sua); avere qualche s. (o dei s.) data dal popolo di Firenze, in seguito all’interdetto lanciato contro quella città da Gregorio XI (31 marzo ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] la persona o il luogo verso cui ci si dirige: sono partiti alla v. di Firenze; venivano alla nostra volta. b. Turno, vece (quasi a indicare l’avvicendamento determinato da un giro reale o immaginario): si fece avanti a sua v.; ogni cosa a sua ...
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ciompo
ciómpo s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome che designò a Firenze nel sec. 14° i salariati di tutte le arti o chi prestava umili mansioni fuori delle arti, ma soprattutto i lavoranti dipendenti dall’arte [...] della lana. Tumulto dei c., la sollevazione fatta dai ciompi a Firenze nel 1378, guidati da Michele di Lando. 2. fig. Uomo di condizione e di maniere plebee, e anche grullo, inetto: con la sua faccia di c. dabene (Carducci). ...
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Grammatico (n. Firenze 2a metà sec. 12º - m. tra il 1238 e il 1242), insegnante (certamente dal 1218) di grammatica e retorica nello Studio di Bologna, come successore di Boncompagno da Signa. Ci restano di lui, tra l'altro, il Candelabrum seu...
BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli inizi del Duecento insegnavano retorica...