salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica [...] ), s. penitenziali (v. penitenziale). Per il prov. tutti i s. finiscono in gloria, v. gloria2. 2. Composizione musicale sul testo latino di un salmo, per solista o coro, diffusa dal sec. 15°: i s. di Benedetto Marcello, di Mozart, di Stravinskij ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] D’Annunzio). 3. a. Titolo che si usa comunemente parlando del papa o rivolgendosi a lui: Sua Santità, Vostra Santità (abbreviato in S.S., V.S.); anche seguito dal nome: Sua Santità Benedetto XVI. b. Titolo che spetta ai patriarchi orientali separati. ...
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buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. [...] in una calza; il b. della chiave (v. chiave); fam., i b. del naso, le narici; i b. delle scarpe, quelli per le stringhe; il b. dell’acquaio , brutta, buia: in che b. si sarà cacciato quel benedetto libro?; stanno di casa in un b. miserabile; un b ...
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vezzeggiativo
agg. e s. m. [der. di vezzeggiare]. – Che tende a vezzeggiare, fatto o detto per vezzeggiare; atti v.; nomi, soprannomi v.; espressioni vezzeggiative. In partic., e più comunem., si chiamano [...] per Giovanni, Renzo per Lorenzo), o mettendo al suo posto l’iniziale della forma intera (Gianni per Giovanni, Betto per Benedetto), o ripetendo come iniziale la consonante che segue dopo l’accento (Nanni per Giovanni, Peppe per Giuseppe) o una affine ...
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spillare2
spillare2 v. tr. e intr. [der. di spillo]. – 1. tr. a. Forare una botte con lo spillo, per farne uscire il vino, di solito per assaggiarlo: s. una botte, un barilotto di vino speciale. Fare [...] piccolo foro praticato con lo spillo: s. un boccale di vino; Benedetto Quel claretto, Che si spilla in Avignone (Redi). b. Fare , ma a poco a poco, per assaporare più a lungo l’emozione (v. anche spizzare). 2. intr. (con aus. essere nel primo sign., ...
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chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o [...] continua, assillante, idea fissa: è il suo ch. quel benedetto ragazzo!; quella cambiale da pagare è il suo chiodo; avere quello dei cantanti rock. ◆ Dim. chiodino (v.), chiodétto (v.), chiodettino, chioderèllo (o chiodarèllo); accr. chiodóne; ...
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ammazzacosti
(ammazza costi), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che riesce a eliminare costi e spese superflui. ◆ [Carlos] Ghosn l’ammazzacosti ha il miracolo facile. Per esempio, ridurre di 3000 franchi [...] ipersindacalizzata Renault. Invece è un successo pieno. (Enrico Benedetto, Stampa, 28 marzo 1999, p. 19, Economia) del 10-15%. (Arianna Ravelli, Corriere della sera, 2 gennaio 2007, p. 54, Sport).
Composto dal v. tr. ammazzare e dal s. m. costo ...
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auto-screditarsi
v. intr. pron. Screditare sé stessi; comportarsi in modo tale da perdere il credito di cui si gode, danneggiando la propria reputazione. ◆ Bisogna avere il coraggio di dirlo: ci sono [...] interesse al mondo a cambiare la propria condizione (Filippo Facci, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 14, Commenti).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. intr. pron. screditarsi.
Già attestato nella Stampa del 31 marzo 1994, p. 12, Esteri (Enrico ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] di questo strumento; il n. di Dio; il n. venerato, invocato, benedetto della Madonna; Il n. di Maria, titolo di uno degli «Inni sacri porta il nome della persona cui è intestato e appartiene (v. anche nominativo). c. In nome di, in rappresentanza o ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; [...] il concilio di Trento si ebbe un solo rituale, detto «romano», e promulgato da Paolo V nel 1614. Successive edizioni con ritocchi, ampliamenti e modifiche furono fatte da Benedetto XIV (1752), da Pio IX (1872), da Leone XIII (1884), da Pio XI (1925 ...
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Romano (m. 4 luglio 966), cardinale diacono, detto il Grammatico per la sua dottrina, fu eletto dai romani che avevano cacciato il papa Leone VIII, creatura di Ottone, e consacrato il 22 maggio 964. Ma fu preso prigioniero dall'imperatore nel...
Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe e da Giovanna dei marchesi Migliorati, morto il 22 gennaio 1922. Seguì i corsi di giurisprudenza e si laureò nel 1875 svolgendo una tesi sull'interpretazione delle...